Con la nuova disposizione gli agricoltori vengono autorizzati alla bruciatura delle sterpaglie e alla potatura dei campi
La Redazione – È giunta dal Consiglio dei Ministri l’approvazione del decreto “Campo Libero”, in base al quale viene legittimata la bruciatura di residui vegetali, nonché la potatura dei campi agricoli, e dunque non ci sarà più il rischio di incorrere in denunce penali.
Ai sindaci il provvedimento conferisce la facoltà di emanare le specifiche delibere per regolamentare le attività di bruciatura, al fine di preservare il settore delle semplificazioni, della competitività e della sicurezza alimentare, come dichiarato dal Ministro Martina.
L’obiettivo del decreto in questione consiste nel rafforzamento dell’agricoltura, che continua a rappresentare uno dei punti di forza dell’economia del Paese.
Meno male che un viticultore che si brucia le sue ramaglie di potatura non viene piu’ equiparato dal lungimirante legislatore al Mostro di Scandicci….al secolo Pacciani….. ma mentre i nostri giovani sono sostenuti solo a chiacchiere e le agevolazioni per loro servono solo a mantenere in piedi il carrozzone scandaloso degli uffici di collocamento che col danaro pubblico collocano solo gli stipendi ai propri addetti….. ci sono comuni come Savona, che spendono fior di quattrini per SMALTIRE IN DISCARIVHE DI PROPRITA’ DEI COMPAGNI DI MERENDE svariate centinaia tonnellate di cippato proveniente dalla potatura delle piantumazioni stradali.
Questa risorsa che e’ molto ambita dalle centrali a biomasse per produrre energia, viene sprecata, pagandoci sopra anche il pizzo ad un caro amico…..!!!
saluti Beppe Francone