L’evento viene celebrato in tutto il mondo, secondo l’invito di Papa Francesco, accolto da FIAC e Azione Cattolica
La Redazione – Si celebra oggi Un minuto per la pace, evento promosso per la seconda volta da Forum Internazionale di Azione Cattolica, Azione Cattolica Italiana, Azione Cattolica Argentina e Commissione Nazionale Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Argentina. L’invito di Papa Francesco viene accolto in ogni parte del mondo, a partire dalle Isole Tonga, per arrivare a Betlemme, passando per Bujumbura (Burundi) fino a Roma. Un minuto per la pace cade in occasione del secondo anniversario dell’incontro avvenuto in Vaticano tra il Santo Padre, Shimon Peres e Abu Mazen.
“Quest’anno, in maniera particolare, vogliamo che questo Minuto per la pace ci aiuti a pregare innanzi tutto per le vittime dei conflitti”, così Teresa Borrelli, Responsabile di Azione Cattolica ragazzi ai microfoni di Francesca Sabatinelli, a proposito del senso che l’Associazione ha voluto conferire quest’anno all’evento di risonanza mondiale.
Del resto è proprio questa la missione che l’Azione Cattolica si propone sin da quando è sorta, riservare un’attenzione precipua a coloro che la richiedono, perché vivono in contesti e condizioni storico-sociali problematici. Ebbene, quest’anno la pace viene invocata a favore delle vittime di conflitti, infinite di numero sull’intero pianeta, in particolare per i rifugiati e quanti chiedono asilo politico, quanti, nella speranza di essere accolti in un dato Paese, muoiono inghiottiti dal mare.
Un solo minuto per pregare, ognuno secondo il proprio credo religioso, un tempo piccolo ma da vivere con profondità, “invocando il dono della pace, che è un dono dello Spirito, un dono da accogliere”. Un gesto che nella sua semplicità possa arrivare a quelle sfortunate persone che vivono in angoli nascosti della Terra, talvolta dimenticati dalle istituzioni, dal Medio Oriente, all’Africa, per arrivare a piazza San Pietro.
All’udienza genrale di questa mattina un gruppo di giovani sono presenti all’incontro con Papa Francesco, che rappresentano tutti i promotori. Alle 13.00 nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia, presieduto da Mons. Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e anche coordinatore del Giubileo della Misericordia.