Nasce Amici del Matese “perché non venga mai meno il legame con la nostra storia di origine, con le tradizioni, con le comunità da cui proveniamo…”.
Ne parla così e non senza emozione il giovane presidente Vincenzo Lombardi, originario di Prata Sannita ma residente a Gland, in Svizzera, suggestivo centro di 11mila abitanti tra le città di Ginevra e Losanna dove ha sede la neonata associazione (dove tra l’altro ha sede la famiglia Schumacher…).
Quarantuno anni, di professione cuoco; sposato con Linda, di origini siciliane; sono i genitori di due bambine, Clara e Raffaella.
A Gland risiede da sempre la famiglia di lui, e tanti altri emigrati di Prata Sannita e dei comuni del Matese con cui, appena possibile, trascorrono del tempo insieme.
Un’idea, quella dell’associazione fondata da poche settimane, che si fonda su precedenti esperienze di aggregazione tra famiglie pratesi per onorare la festa del patrono San Pancrazio, e poi esperienze estese anche ad altre comunità italiane con il desiderio di ritrovarsi occasionalmente con la musica e i sapori di casa.
È proprio la parola “casa” in questo momento a determinare la volontà di Vincenzo e dei suoi amici del direttivo, di far nascere un’esperienza associativa che superi la dimensione puramente locale o occasionale, e quel sapore di casa lo renda ancor più concreto.
In che modo?
L’imput gli è venuto dall’incontro con l’associazione Love Matese “che, spiega lui, ho conosciuto e apprezzato per il modo di promuovere il Matese”. Si è ispirato alla passione e alle idee dell’associazione matesina che tutto l’anno e senza sosta narra il Matese e consente di viverlo attraverso la natura, l’arte e la cultura.
E allora, per dare forma solida e robusta alla sua idea, ha pensto bene di chiedere un supporto morale e collaborativo direttamente agli amici in Italia: prima a Love Matese (agli amici Angelo Rotunno e Claudia Orsino) e poi dopo aver informato del progetto, anche al Parco Regionale del Matese, alla Comunità Montana del Matese e al comune di Prata Sannita da cui ha avuto tre importanti patrocini con la firma dei rispettivi presidenti degli enti, VIncenzo Girfatti, Francesco Imperadore e il sindaco Damiano De Rosa.
Cosa faranno gli Amici del Matese?
Ristabilire il legame con i paesi di origine che le giovani generazioni stanno perdendo; riproporre feste e momenti di socialità in cui ritorni l’italianità e soprattutto quei segni distintivi del Matese con il folklore e la tradzione agroalimentare; creare occasioni culturali e di studio per la tutela del dialetto e per la conoscenza del contesto geografico del Matese.
E in più offire alle giovani generazioni, quelle nate in Svizzera, di avere nel territorio il supporto logistico che talvolta manca quando nei paesi di origine si sono perduti legami e parentele.
Una delle novità voluta e ottenuta per gli associati che aderiranno allo Statuto è quella di vantaggi economici per i viaggi dalla Svizzera all’Italia (e viceversa) con la ditta di trasporto Sellitto: anche in questo caso la firma di un protocollo ha concesso lo sconto del 20% per i tesserati che decideranno sceglere l’autobus per la lunga tratta…
Sono in tanti ad affiancare il giovane presidente Vincenzo: nomi e cognomi che denotano una chiara origine e il facile accostamento a tante famiglie rimaste invece nel Matese. Si tratta di Pietro Pisaturo (vicepresidente), Lucrezia Pisano (segretaria), Giovanni Pezzullo (tesoriere), e poi Maria Lombardi Linda Lombardi, Giuseppe Lombardi, Filomena Pezzullo, Reonilda Pisaturo, Ida Rossella Cardosso.
A tutti loro, buon lavoro, con la speranza di poter raccontare della prossima iniziativa in cantiere.