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Alife, il Soprintendente Pagano in visita ai siti archeologici. Serve nuova programmazione

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Il neo Soprintendente all’Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento, Mario Pagano si è recato in visita ad Alife visitando alcuni tra i più interessanti siti archeologici che arricchiscono la città e l’intero comprensorio matesino, memore sicuramente della sue pregressa esperienza con l’archeologia alifana.

Durante le diverse tappe fatte insieme nei vari siti archeologici e storici che costellano la nostra città, è emersa la necessità di un serio programma di interventi di tutela, conservazione e valorizzazione dei nostri tanti monumenti, nell’ottica di difenderne la integrità e la maestosità: è quanto si legge nel comunicato diffuso dal Comune di Alife, in cui il sindaco Maria Luisa Di Tommaso e l’assessore al patrimonio archeologico Annamaria Morelli esprimo soddisfazione per il felice incontro oltre che la totale disponibilità a svolgere la parte che compete all’Amministrazione per il giusto lancio del patrimonio locale.

E si torna a palare di emergenza, situazioni urgenti, salvaguardia, recupero e promozione, depliant, brochure e ad altro…per il bene di Alife: buoni propositi passati in staffetta per troppi anni senza aver prodotto risultati in termini di visibilità e fruizione, tanto che la rara visita di qualche scolaresca ai reperti locali sembra quasi assumere il tono da “prima pagina”.
È l’ordinario di questa città che dovrebbe brillare regolarmente di luce propria; è il solo essere Allifae che dovrebbe bastare… (che è poi diventata in tempi moderni anche la città del maestro Alessandro Vessella…).

Ci riprova la nuova gestione a firma “Pagano” a scuotere e a ricordare che ai piedi del Matese siamo in pesenza di un Museo nazionale, di uno tra i più grandi anfiteatri romani rinvenuti, di un criptoportico e di mausolei che nella loro ristretta concentrazione geografica, facilmente percorribile e visitabile, basterebbero a convogliare visitatori e studiosi.
Un piano di utilizzo, occasionali ma programmate aperture legate ad eventi, temi, circostanze, giornate di cultura, non dispiacerebbero a nessuno.

A dare uffcialità alla visita del Sovrintendente Mario Pagano, e a confermare che non si è trattato solo di un attraversamento della città, il team di collaboratori che il dott. Pagano ha portato con sè: l’arch. Antonietta Manco, la dr.ssa Diletta Menghinello, l’arch. Teresa Patriziano e l’archeologo Luciano Rendina. Occhi esperti sulla Città, e occhi (quelli dei meno addetti ai lavori) puntati su quanto accadrà.
L’Amministrazione Comunale si dice disposta ad affiancare la Soprintendenza perché il prossimo sia un tempo migliore.

2 COMMENTI

  1. Da anni si dicono e ripetono sempre gli stessi argomenti.
    Mi meraviglio che nessuno ha menzionato il prof Akessandri Parisi che molto ha contribuito alla scoperta dei siti archeologici , contribuendo alla sua conservazione.

  2. Niente di cui meravigliarsi.
    Questo è un paese dalla memoria corta e si parla con facilità del presente dimenticandosi del passato…

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