Frequentemente durante la Quaresima, il sito della Diocesi di Alife-Caiazzo (http://www.diocesialifecaiazzo.it/) sarà aggiornato con le parole del Vescovo Orazio Francesco Piazza.
È questa l’occasione per entrare maggiormente in contatto, ma a piccoli passi, con il più complesso messaggio (scarica il testo) che ha donato alla Diocesi all’inizio di questo tempo: un cammino verso la Pasqua ritmato sull’impegno di preghiera, digiuno e carità quali condizioni per convertire il cuore ad uno stile rinnovato e all’impegno concreto della condivisione.
Per questa prima uscita, alleghamo integralmente il pensiero di Mons. Piazza invitando a consultare quotidianamente il sito diocesano per non perdere nessuno degli interventi.
Carissimi con fiducia mettiamoci in cammino…
“Teniamo fissi gli occhi sul sangue di Cristo, per comprendere quanto sia prezioso davanti a Dio suo Padre: fu versato per la nostra salvezza e portò al mondo intero la grazia della penitenza”.
Con questo sguardo centrato su Cristo Gesù, da cui scaturisce l’amore che trasforma il cuore e la vita, iniziamo il cammino di grazia che dalla penitenza, come impegno, promana.
Suggerisco un esercizio che dovrà accompagnarci lungo tutto il percorso… è tratto dal messaggio quaresimale, che spero sia meditato, non solo letto.
Sono proposti due criteri:
Uno che va a cercare il negativo che pone in ombra il cuore e rende opaca la vita personale… dispersione nei pensieri… quali particolarmente? Allontanamento… cosa mi porta lontano e mi distacca dal Signore e da me stesso? Avversione… con cura identificare ciò che è contrario all’essenziale, nel cuore e nella vita, nella prospettiva dell’amore crocifisso.
In parallelo il positivo: conversione, riportare lo sguardo sul Signore attraverso la Parola che ogni giorno verrà donata… attrazione, alimentare nel cuore il desiderio dell’incontro con Lui e dell’affidamento… conformazione, concretamente e con la grazia del Suo amore porre gesti e pensieri che riconducono alla vera unione e che trasformano il negativo che ci allontana da noi stessi e da Dio.
Sono come due argini in cui deve essere vista la nostra persona… corpo, mente, cuore, spirito… e in cui deve scorrere ed essere vissuta la vita in questo periodo quaresimale…
Questo duplice esercizio deve essere applicato ogni giorno e… se possibile… sarebbe opportuno appuntare ciò che ostacola, come resistenze, e ciò che aiuta, come dono di grazia in cui siamo chiamati a consolidarci.
Ciascuno potrà sperimentare il dono di una personale via di trasformazione quaresimale, fino al dono della novità Pasquale in cui, con Lui, risorgere a vita piena. Buona quaresima.
+ Orazio Francesco Piazza