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Contagiati di speranza / 2. Quei rintocchi di campane, ritorno all’unità

L'appuntamento con la rubrica "Contagiati di speranza" a cura dei sacerdoti della Diocesi di Alife-Caiazzo.

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Contagiati di speranza

Rubrica a cura dei Sacerdoti della Diocesi di Alife-Caiazzo (Di cosa si tratta? Clicca qui)

Armando Visone * Quelle campane che tutti i giorni suonano, scandendo come altre cose la nostra normalità, ora sono un segno di speranza; ci invitano ad attendere un tempo migliore, un momento di ritrovata vicinanza fisica, di nuovi scambi di parole di cui sentiamo la mancanza…

Ma sono e restano un messaggio di unità: quel richiamo quotidiano, e poi prima di ogni celebrazione eucaristica, quel richiamo intorno al dolore per la morte di un fratello o una sorella, o che annunciano la nascita di una nuova vita, ora sono richiamo ad essere insieme spiritualmente. Quei rintocchi ci riportano ai volti più cari, agli amici, all’incontro in piazza; ci legano… ci riportano “a casa”, in quel luogo dove, smesso il suono festoso o triste, è tutto silenzio, è preghiera e pace.
Ci accompagnino in questi giorni i nostri campanili, antichi o più moderni, a ritrovarci “in unità”, con le preghiere condivise tramite social, o anche semplicemente quella personale silenziosa e discreta, affidata ai desideri personali di ognuno e dei propri cari.

In questo tempo di divieti che accogliamo in obbedienza al Bene Comune, sentiamoci spinti anche noi come Gesù nel deserto per intensificare la nostra preghiera personale ed essere nutriti dalla Parola di Dio. La Vergine Addolorata ci insegni a rimanere ai piedi della Croce sicuri che il Signore manterrà la sua promessa di Risurrezione.

*Parrocchia Santa Croce, Raviscanina

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