Sospensione del cantiere aperto da un’impresa edile. Constatate diverse irregolarità.
Nel corso di una vasta operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, per tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare il fenomeno dell’occupazione di lavoratori in nero, sono stati passati al setaccio numerosi cantieri edili, tra i comuni di Piedimonte Matese, Alife, Alvignano e Dragoni. E proprio in quest’ultima località, i militari della Stazione di Alvignano insieme a quelli del N.I.L. Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno riscontrato la presenza di un cantiere edile privato, nella zona industriale, ove è stato accertato l’impiego di lavoratori in nero, cioè non regolarizzati in misura superiore al 20% dei dipendenti della ditta. Per questi motivi è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale sul cantiere e sono state contestate nei confronti del rappresentante legale una serie di sanzioni amministrative per la predetta violazione. I controlli hanno riguardato anche la prevenzione degli infortuni sul lavoro, tra i quali la presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, l’assenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da non intralciare il passaggio con grave pericolo per i lavoratori, la presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la corretta redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere. Ulteriori verifiche in questo senso sono tuttora in corso da parte dei Carabinieri.