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Raccolta differenziata, Caserta in calo, cresce Sessa Aurunca

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Inchiesa del Corriere del Mezzogiorno sui  dati percentuali in provincia

CASERTA – Fino a poco più di un anno fa, la percentuale era saldamente ancorata al 50 per cento. A gennaio 2011 era scesa al 45. A luglio al 25. Ad ottobre, è addirittura precipitata al 13 per cento. L’analisi dei risultati mensili della raccolta differenziata nella città capoluogo restituisce in maniera plastica tutti i disagi provocati dalle numerose, reiterate fibrillazioni ed interruzioni nella gestione del servizio. Ed anche se alla fine il dato medio gennaio-ottobre 2011 resta comunque poco sotto del 40 per cento (39,69), è evidente che la circostanza non può non destare preoccupazione negli amministratori di Palazzo Castropignano. Per quanto riguarda i dati provvisori del 2011 – validati dai Comuni, ma non ancora certificati dalla Regione – la graduatoria provinciale vede al vertice Vairano Patenora, col 65,47 per cento. Seguono Valle di Maddaloni (65,03%), Bellona (59,78%), Alife (59,41%), Castel Morrone (58,55%), Calvi Risorta (56,58%) e Francolise (55,98%). Sono 22 su 104 quelli che superano il 50 per cento.

L’unica città con più di 15 mila abitanti, è San Felice Cancello col 53,77 per cento. Seguono Capua (45,65%), Santa Maria Capua Vetere (43,61%), e Marcianise (42,47%). Sessa Aurunca è al 34,79 per cento. Teano al 32,32 per cento. Assai più indietro Maddaloni (20,20%) e Aversa (18,85%). In fondo alla classifica San Marcellino, con un misero 0,54 per cento. Ma altri 8 centri (San Gregorio Matese, Gricignano d’Aversa, Dragoni, Castel Volturno, Liberi, Cancello Arnone, Casal di Principe) restano al di sotto del 10 per cento.

Nei dati relativi al solo mese di dicembre si registra una crescita esponenziale di numerosi Comuni. Il record spetta a Valle di Maddaloni che arriva al 70,17 per cento. Ma colpisce soprattutto l’exploit di Sessa Aurunca che raddoppia il risultato medio del 2011, toccando il 69,65 per cento, e collocandosi al secondo posto. Poi Alife (68,96%) Bellona (68,56%), Calvi Risorta (67,43%), Sparanise (67,33%), Casapulla (66,64%), Caiazzo (65,38%), Ailano (64,84%). Ben 16 Comuni superano il 60 per cento. Diventano 31 quelli sopra il 50%. Tra le città maggiori, il primato rimane a San Felice Cancello (61,54%). Marcianise sale al 47,38%. Manca il dato di Aversa. Sostanzialmente allineati alla media annuale Santa Maria Capua Vetere (43,80%), Teano (33,39%) e Maddaloni (21,87%).

Ma incoraggia, soprattutto, il fatto che solo 21 Comuni risultino al di sotto del 30 per cento (anche se i dati sono ancora parziali). Maglia nera, anche per dicembre, a Castel Volturno, Casal di Principe e San Marcellino, che sono tutti sotto il 5 per cento. Una curiosità: cinque Comuni – Piedimonte Matese, Ciorlano, Valle Agricola, Roccaromana e Agricola – hanno dichiarato risultati addirittura superiori al 95%. Ma non sono stati ritenuti attendibili.

FONTE: Pietro Falco – Corriere del Mezzogiorno

 

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