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I giovani liceali decidono presso le Nazioni Unite

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Conto alla rovescia per gli studenti del Liceo “Galileo Galilei” di Piedimonte Matese.

Fra quindici giorni un gruppo di trenta studenti accompagnati dall’insegnante di Lingua e letteratura inglese, Giovanna Giordano, e dal Preside dell’Istituto Prof. Vincenzo Cunti prenderà parte all’evento internazionale GeMun 2012 in programma a Genova dal 21 al 26 febbraio.  GeMun nasceva nel 2002 – in Italia – rivolgendosi agli studenti del mondo intero chiamati a partecipare ad un’assemblea Model United Nation. Attraverso il tempo, la conferenza è cresciuta fino a diventare quello che è oggi: una riunione di fama internazionale che discute temi di politica ambientale ed economica, di giustizia e bene comune. Ogni anno, GeMUN riunisce oltre 700 studenti provenienti da più di dieci paesi per una tre giorni di simulazione delle Nazioni Unite  dove i membri-studenti sono suddivisi e lavorano per comitati studiando e riflettendo le tematiche di interesse internazionale, rigorosamente in lingua inglese. Nel 2011 è stato inaugurato il GeMUN Commissione Ambiente e la Corte internazionale di giustizia, sottolineando l’importanza della cooperazione, la tolleranza e la comprensione internazionale al fine di raggiungere gli obiettivi delle Nazioni Unite, e soddisfare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Guardando alle esperienze degli anni precedenti, quest’anno Gemun dedica l’undicesima edizione della Conferenza al tema dei giovani.  E quest’anno per la terza volta ormai, il Liceo “G.Galilei” si rende protagonista dell’Assemblea grazie all’intervento dei suoi studenti. Una possibilità di confronto sul piano internazionale che avvicina culture, ma che allarga gli orizzonti su situazioni ed esperienze di vita diverse e conosciute poco. Il “gioco di ruolo” – seppur non si tratti di un gioco – vedrà i nostri studenti vestire i panni di Responsabili delle Nazioni (ad ogni giovane è “affidato” il caso di un Paese) per discutere e rivendicare, davanti al mondo intero i diritti del “suo” popolo, e in particolare dei giovani, per promuovere la cultura e i valori di quel Paese e dei suoi abitanti.

“Il nostro desiderio, il nostro obiettivo, è per la conferenza di provocare l’adozione di risoluzioni e documenti che incarnano la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, ratificata dall’Assemblea Generale nel 1989, e garantire che tutti i bambini possano beneficiare di tali diritti come stabilito nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.” (www.gemun.it)

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