La riunione della direzione provinciale Udc sembra aver ufficializzato la crisi tra i due partiti
Una tensione che andava avanti da lungo tempo e che, nel corso della riunione della direzione provinciale dell’Udc, è divenuta una rottura a quanto pare irrimediabile tra il partito di Casini e il Pdl. Al punto che l’Udc correrà da solo alle prossime amministrative in diversi comuni della provincia di Caserta. Lo si evince da un passaggio del comunicato stampa diramato poco dopo la riunione della direzione provinciale, in cui si legge che “nel corso della discussione, proseguita con l’analisi dei rapporti politici con il PDL, si è preso atto che tale partito ha voluto rompere ogni interlocuzione con l’UDC, attraverso decisioni del tutto arbitrarie e fuori da ogni logica di condivisione di un percorso politico programmatico (come ad esempio la gestione totalmente autoreferenziale della sanità o i rapporti negli Enti locali).
Al centro del dibattito l’intenzione di proseguire con forza e determinazione nel progetto di sviluppo del Terzo Polo su tutto il territorio provinciale, con particolare riferimento ai Comuni con più di quindicimila abitanti interessati dalla prossima tornata elettorale.
L’UDC conferma la volontà in occasione delle elezioni amministrative di maggio di operare scelte, relativamente alle alleanze, orientate esclusivamente all’interesse dei cittadini delle diverse comunità, superando schemi che ad oggi appaiono non più attuali”. Pomo della discordia, le nomine in seno alle aziende sanitarie e ospedaliere, cui si è dato avvio proprio a seguito delle nomine dei presidenti degli undici parchi regionali, ufficializzate ieri con la pubblicazione sul Burc. Solo in seno al consiglio provinciale gli equilibri tra Udc e Pdl sembrerebbero, al momento, destinati a durare.
