Il Tribunale di Torino ha condannato a 16 anni di carcere il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis De Cartier alla fine del processo Eternit. I due rispondevano di disastro doloso e rimozione di cautele.
Il tribunale, secondo quanto si ricava dalla lettura del dispositivo della sentenza, ha ritenuto i due imputati colpevoli di disastro doloso solo per le condizioni degli stabilimenti di Cavagnolo (Torino) e Casale Monferrato (Alessandria). Per gli stabilimenti di Rubiera (Reggio Emilia) e Bagnoli (Napoli) i giudici hanno dichiarato di non doversi procedere perché il reato è prescritto. Il Presidente del Tribunale Giuseppe Casalbore è passato ora a elencare gli indennizzi a favore delle parti civili, che sono alcune migliai.
Alcuni parenti delle vittime della strage collegata agli stabilimenti Eternit sono scoppiati in lacrime alla lettura della sentenza che condanna i due alti dirigenti della multinazionale a 16 anni di reclusione. Il giudice Giuseppe Casalbore, presidente del collegio che ha emesso la sentenza, ha iniziato a leggere la lunghissima lista di risarcimenti per le parti civili, soprattutto parenti delle vittime e delle persone ammalate a causa dell’amianto