Dopo la risposta dell’arch.Antonio Visone, il Gruppo scrive a Clarus on line
Egregio Sindaco Cappello,
vista la continua presenza e interessamento della sua Amministrazione circa le pratiche burocratiche della messa in ristrutturazione del Teatro Mascagni, resto sgomenta dalla sua lettera aperta volta a chiedere risposte su un segreto di Pulcinella. Fatti di cui eravate gia’ a conoscenza. Inoltre vorrei rivolgermi a tutte quelle persone interessate, bonariamente e non, dicendo che la volonta’ di far rinascere il Mascagni c’e’! Vi assicuro che stiamo combattendo in sordina una guerra di trincea. Le vicende della Regione Campania sono state varie, come gia’ mio fratello l’Arch. Antonio Visone ha spiegato. Molte cose su come si sono svolte pero’, non sono state evidenziate, approfitterei di questa sede per renderle pubbliche. La Regione Campaniain seguito alla nuova reggenza di Caldoro rinnovava l’assetto organizzativo, eliminando i vecchi impiegati con nuovi di sua fiducia, i quali necessitando di un tempo per nulla corto per insediarsi non riuscivano a portare a definizione le Rendicontazioni Economiche da presentare alla Comunita’ Europea in riferimento alla misura 4.5.
Ebbene si, i fondi per cui risultai idonea erano Europei ela Regione Campaniaper via delle proprie lungaggini interne e politiche li faceva scadere. La stessa mi comunicava, udite bene: VIA E-MAIL che i Fondi Europei erano scaduti e chela Regione Campaniasi impegnava con propri fondi a risolvere il problema. In questi anni ho investito molto della mia vita per ampliare le mie conoscenze in materia di gestione teatrale e tessendo rapporti utili a conseguire una rinascita del Teatro Mascagni degno del suo nome e della sua storia. Tutto sembrava andare per il meglio, fino a quando ci sono stati gli avvicendamenti da me raccontati. Ecco il perche’ dei lavori iniziati e repentinamente bloccati. Ci tengo a sottolinearlo, poiche’ troppo e’ stato detto sulla mia Famiglia e in malafede senza avere prove concrete alla mano. Vorrei dare dei dati precisi sul preventivo di spesa e fondi “riconosciuti”: Come si evince dall’immagine, estratta dalla graduatoria degli ammessi alla misura 4.5 ,
il preventivo di spesa e’ di Euro 1.517.470, l’importo riconosciuto quale contributo dalla Regione e’ di Euro 721.510,00. Cio’ vuol dire che la differenza tra i due importi che ammonta alla cifra di Euro 795.970,00 verra’ investito dal Gruppo Visone. Questo attesta non solo la volonta’ forte di portare a termine questo progetto, ma soprattutto di voler restituire senza alcun risparmio ne’ speculazioni il Teatro Mascagni a tutta la comunita’ e in special modo alla cittadinanza di Piedimonte Matese che tanto ama e aspetta la riapertura di questa bellissima e magica struttura. Ringrazio il Sindaco per l’interessamento economico, ma non credo sia giusto, in quanto il Comune di Piedimonte avrebbe due strade da percorrere: mettere le mani in tasca ai propri contribuenti o chiedere fondi alla Regione Campania o ad altri. Siccome, ritengo che il Teatro Mascagni sia una potenziale ricchezza culturale di tutto il nostro territorio e non solo di Piedimonte Matese non vedo perche’ tale spesa dovrebbe gravare unicamente sulla sua cittadinanza. Per quanto riguarda la richiesta di Fondi Regionali o di altri Enti ci sarebbe un’iter burocratico da seguire che vedrebbe come soggetto lo stesso Comune di Piedimonte Matese. Egregio Sindaco, mi permetta di chiederle, vista la sua palese dimostrazione di benevolenza di impegnarsi dinanzi ai suoi cittadini e a tutta la comunita’, non solo a far si chela Regione Campaniaapra le orecchie ma che onori le proprie promesse. Unendo sinergicamente tre elementi : la carica da Lei rappresentata, la pratica di finanziamento da me richiesta e gia’ accettata e la promessa fatta dalla Regione Campania, si raggiungera’ sicuramente un esito positivo. Non credo che, la mia proposta si possa definire un’azzardo.
09/02/2012
Dott.ssa Carla Visone