Da domani a Parigi, presso l’Unesco si discute di responsabilità e credibilità dei nuovi media
Giornalisti e direttori di alcuni dei più importanti media mondiali, esperti di diritto dei media e rappresentanti di organizzazioni per la libertà di stampa saranno domani a Parigi per confrontarsi sul futuro del giornalismo nell’ambiente digitale. A promuovere l’incontro, “The Media World after Wikileaks and News of the World”, l’Ong internazionale World Press Freedom Committee e l’Unesco che lo ospita nella propria sede(fino al 17 febbraio). I partecipanti, spiega una nota, “esamineranno le conseguenze del caso Wikileaks e dello scandalo intercettazioni che nel Regno Unito ha coinvolto News of the World, e tenteranno di tracciare un percorso da seguire per promuovere standard etici e professionali nell’ambiente digitale”. Nel 2011 circa 2 miliardi di persone hanno utilizzato Internet e sono stati creati 156 milioni di blog dai cosiddetti “citizen journalists”. Richiamando l’obiettivo, inscritto nella Costituzione dell’Unesco, di promuovere la “libera circolazione delle idee attraverso la parola e immagine”, il direttore generale Irina Bokova, che domani aprirà i lavori, afferma: “Il conseguimento di questo obiettivo ha bisogno di costanti aggiornamenti per rispondere a eventi, sviluppi politici, e al nuovo ambiente dei media […] Tutto ciò solleva questioni importanti – interrogativi su regolamentazione e sicurezza, equilibrio tra espressione e responsabilità, tra responsabilità e credibilità”. (fonte www.agensir.it)