Dopo Alvignano, anche da Piedimonte la notizia di un carnevale senza bombolette spray
Alla decisione del sindaco di Alvignano, Angelo Di Costanzo, di vietare per Carnevale la vendita e l’uso di bombolette spray e sostanze chimiche adoperti come scherzi, fa eco altrettanta decisione da parte del primo cittadino di Piedimonte, Vincenzo Cappello. Con una simile ordinanza sindacale, anche la città pedemontana si appresta a vivere una festa di Carnevale più serena dal punto di vista della sicurezza delle persone e della tutela ambientale autorizzando solo coriandoli e stelle filanti, tanto di carta, quanto in bomboletta, purchè recanti i marchi di omologazione CE. E’ nota ormai a tutti, la leggerezza con cui in occasione di questa festa, bambini e non, in giro per le strade del paese siano vittime di scherzi di pessimo gusto, tanto da rendere la giornata un vero e proprio rischio per chi liberamente sceglierebbe di passeggiare per le vie di uno dei nostri paesi. E che dire dello scempio ripetuto che ormai subiscono monumenti e pareti di edifici sia privati che pubblici. Le ordinanze dei sindaci, a cui probabilmente si aggiungeranno quelle di altre Amministrazioni è il segno tangibile che per contenere maldestre forme di comportamento si è arrivati al punto di “obbligare” l’uso delle buone maniere. Un campanello d’allarme che avvisa della necessità di ricondurre determinate feste (come potrebbe essere anche il Capodanno) alla loro autentica essenza: il divertimento che non
infastidisce, ma per uno o più giorni, rende tutti “più vicini”.