Il Ministro Riccardi ha aperto stamattina l’incontro della Comunità di Sant’Egidio a Roma
“L’umiltà dell’intelligenza per capire quanto sta accadendo nei vicini Paesi arabi”: è la ricetta di Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione per “superare l’arroganza con cui spesso i media parlano della primavera araba, vera sorpresa di questo secolo che si è aperto con le stragi dell’11 settembre”. Aprendo questa mattina a Roma l’incontro della Comunità di sant’Egidio, “Primavera araba verso un nuovo patto nazionale” Riccardi ha invocato “un nuovo quadro di convivenza per garantire pluralità religiosa e politica. Tante volte nella Primavera araba, che è fatta di storie diverse da paese a paese, le minoranze cristiane non si sentono sicure come se una dittatura dia più garanzie di una democrazia”. Per il Ministro “il Nord e il Sud del Mediterraneo devono costruire un nuovo quadro democratico facendo cadere diffidenze per fare posto alla cultura della simpatia tipica della nostra area. Grazie anche alla Primavera araba oggi abbiamo la possibilità di costruire un nuovo rapporto, in cui cristiani e musulmani, Occidente e mondo musulmano, riscoprano valori di libertà e di democrazia”. (fonte www.agensir.it)