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Gianluigi Santillo: "Pdl-Udc, insieme si può vincere"

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L’ex sindaco di San Potito interviene sulle prossime elezioni amministrative a Piedimonte Matese

Gianluigi Santillo, già sindaco di San Potito Sannitico ed ex presidente del Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti Ce1, esprime perplessità sulle divisioni che, al momento, caratterizzano i rapporti tra il partito di Casini e il Pdl, anche alla luce della delicata verifica provinciale e considerando l’imminenza dei congressi che, però, slittano di settimana in settimana. Una situazione di caos totale, in cui le elezioni amministrative, soprattutto per quel che concerne Piedimonte Matese, rischiano di passare in sordina: qui, infatti, c’è il rischio che lo stesso Pdl non riesca a presentare una propria lista, come acadde lo scorso anno ad Alife. . “O si lavora all’idea di un grande centro – spiega Santillo – che unisca tutta l’area moderata alle forze del Pdl, oppure non si andrà da nessuna parte. Il Matese, al momento, ha bisogno di ricostruire una serie di punti di riferimento forti, in grado di dare rappresentatività al territorio e occorre lavorare alla formazione di una classe politica capace di dare risposte concrete ad una serie infinita di problematiche rimaste al palo. Ma, purtroppo, dal livello del confronto in atto si evince che non c’è maturità e professionalità nell’affrontare un progetto di costruzione di un’alleanza tra le forze moderate quanto più estesa possibile”. Per Gianluigi Santillo, che già nei mesi scorsi aveva informalmente dicharato di voler ricominciare a far politria da una posizione di prima linea, candidandosi a Piedimonte Matese, bisogna guardare alle grandi questioni irrisolte: “Paghiamo lo scotto – dice – di non avere una significativa rappresentatività in ambito provinciale e regionale, invece ci sarebbe da affrontare, una volta per tutte, il nodo della Comunità Montana del Matese, garantire al Parco regionale un nuovo decollo,  stimolare i sindaci e gli organi direttivi a riunirsi periodicamente. Occorre lavorare a una serie di obiettivi programmatici a medio e lungo termine. Non voglio esprimere giudizi di valore – aggiunge Santillo – sull’amministarzione comunale uscente di Piedimonte Matese, che è il comune capofila dell’area, ma mi sento di affermare, con estrema serenità, che occorre guardare lontano. E’ impensabile che una località sciistica come Bocca della Selva non sia valorizzata al meglio e  rimanga, addirittura, senza impianti di risalita perché obsoleti, come accaduto in questa stagione. Bisogna ripensare lo sviluppo in un’ottica multidirezionale, che tenga in debito conto l’idea di un disegno complessivo, nel quale possano riconoscersi tutti i comuni del Matese. Ripartire da Piedimonte è possibile, ma occorre che tutta l’area moderata cominci a confrontarsi elevando sempre più il livello del dialogo e guardando alla qualità dei contenuti”.

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