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Cappello-Romano: domani interpartitico decisivo

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Assieme ai partiti del centrosinistra, presenti all’incontro di domani Umberto De Nicola e Gianni Leggiero.

Tutta colpa della deflagrazione del Pdl cittadino, un tempo espressione monolitica del senatore Carlo Sarro, oggi, invece, diviso in due anime, una vicina al parlamentare, già sindaco della città, l’altra ferma sulle posizioni del presidente del consiglio regionale, Paolo Romano. E’ proprio questa seconda costola di un Pdl andato in frantumi che sta rallentando il lavoro del sindaco uscente Vincenzo Cappello (Pd), alle prese con la sua coalizione, Piedimonte democratica, sostenuta da tutti i partiti del centrosinistra, che domani, però, nel corso dell’interpartitico, aprirà le porte ad esponenti della «società civile».
Salvo sorprese, infatti, alla riunione sono stati invitati il presidente del Parco regionale del Matese, Umberto De Nicola, e il consigliere del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, Giovanni Leggiero. Non si tratta, però, di due nomi scelti «a caso» ma di due rappresentanti del gruppo che Paolo Romano sta costituendo a Piedimonte Matese. C’è grossa attesa, quindi, sugli argomenti oggetto di discussione: in soldoni, l’accordo di natura istituzionale stretto tra il sindaco Vincenzo Cappello e lo stesso Romano prevederebbe l’inserimento in lista di un nome individuato già da tempo dai referenti cittadini del presidente del consiglio regionale. Il nome è quello di Nicola De Girolamo, già assessore comunale nelle giunte Sarro, dal 1997 al 2006, oggi tesserato del Pdl.
Nelle scorse settimane, però, sulla vicenda si è espressa Rifondazione Comunista con un duro comunicato, dichiarandosi contraria a qualsiasi inserimento in lista di esponenti dei partiti di Destra. La vicenda, quindi, ha creato un’impasse da cui si cercherà di uscire domani sera: da un lato l’intesa Cappello-Romano (che in realtà non si basa su alcun atto scritto, ma nei fatti è oramai un dato più che acquisito), dall’altro la natura da dare alla coalizione che risponde al nome di Piedimonte democratica: il «sì» a un nome vicino al Pdl farebbe acquisire una connotazione più trasversale alla stessa lista, sicuramente non più espressione del solo centrosinistra.
Dibattito aperto, dunque, a pochi giorni dal termine del conto alla rovescia per la presentazione delle liste. Intanto, sul fronte opposto, ieri sera ci sono state prove di dialogo tra il Terzo Polo e la coalizione civica vicina alle posizioni del senatore Sarro: si cerca un accordo sul nome di un candidato sindaco super partes, in grado di unire i due progetti paralleli finalizzati alla costruzione di una lista alternativa a Cappello e che non sia, quindi, né quello di Daniele Ferrucci, ex assessore provinciale della giunta Ventre, nè quello di Gianluigi Santillo, ex sindaco di San Potito, appena migrato dall’Udeur all’Udc. (Fonte: Il Mattino)

 

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