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Ferrucci: "A Piedimonte anche l'acqua è privata"

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Presentazione al bar Rubino della lista “Progetto civico per Piedimonte”.

Tocca i principali temi dello sviluppo a medio e lungo termine, è critico sui lavori di sistemazione del centro urbano “che andrebbero fatti all’inizio di un mandato elettorale, non alla fine”, presenta i suoi candidati uno ad uno e si consegna alle domande dei giornalisti. Sotto la pioggia torrenziale che affligge piazza Roma intorno a mezzogiorno, Daniele Ferrucci, dopo diversi anni di assenza dalla politica attiva, scende nuovamente nell’arena, pronto a sfidare il sindaco uscente, Vincenzo Cappello.

“I tempi sono profondamente cambiati – dice – oggi la società richiede servizi efficienti e qualità della vita, non possiamo ridurci soltanto ad interventi di ordinaria amministrazione: rifare strade e marciapiedi a ridosso di una scadenza elettorale è ridicolo”. Un incipit a gamba tesa, cui seguono ampie dichiarazioni programmatiche sui destini della città di Piedimonte Matese: implementare la qualità dei servizi, più politica “verde”, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e ambientali. “Bisogna intervenire urgentemente sull’ordine urbano – spiega Ferrucci – perché oggi c’è il caos totale. L’amministrazione comunale ha sistemato ovunque dissuasori della sosta, gli orribili paletti in ferro che oramai sono su tutte le strade cittadine, solo perché non si riesce ad ottenere dalla polizia municipale un controllo serio e rigoroso del territorio. L’ora di punta è un inferno di auto e di motocicli, non è possibile che una cittadina importante come Piedimonte non si dia una regolata in questo senso. Ma non basta: bisogna realizzare più parchi urbani, creare una lunga pista ciclabile sulla direttrice Via Aldo Moro-Ponte dei Briganti, va ridisegnato il profilo dello sviluppo urbanistico, alla luce delle trasformazioni e delle evoluzioni che il territorio e la città hanno subito negli ultimi dieci anni. E su piazza del Carmine – aggiunge – non si può più indugiare: la fontana va abbattuta, ridisegnata”.

Sugli strumenti con i quali attuare questa politica di recupero e sviluppo del territorio, però, Ferrucci resta ancora troppo evasivo, soprattutto in merito alla tempistica da dare alla stesura definitiva del piano urbanistico comunale, in caso di vittoria, e in relazione al Palazzo ducale Gaetani d’Aragona: “E’ già all’esame congiunto di Provincia e Regione un piano di acquisto e di riqualificazione dello storico immobile” dice, ma senza fornire dettagli sui fondi eventualmente già individuati e sulle concrete strategie operative da mettere in atto per giungere all’acquisto dell’altra metà del Palazzo. Servizi e tasse impegnano buona parte della conferenza stampa: “Piedimonte Matese – dice ancora Ferrucci – tra i suoi infausti primati ha anche quello dell’altissima pressione fiscale, stando alla classifica riportata dal Corriere della Sera, il principale quotidiano italiano. A fronte di questa incredibile pressione fiscale, però, corrisponde una qualità medio-bassa dei servizi. Anzi, persino l’acqua è totalmente in mano ai privati, nonostante le campagne in favore dell’acqua come bene pubblico sostenute a più riprese proprio in questo Comune negli ultimi anni”. Infine, un riferimento allo sviluppo turistico legato a Bocca della Selva: intervengono anche Andrea Boggia e Antonio Orsi in sostegno del candidato sindaco:”Verificheremo la regolarità nel pagamento dei canoni dovuti al Comune dalla società e immaginiano un serio progetto di sviluppo turistico di questa straordinaria località sciistica, che appartiene a tutto il comprensorio”. Anche qui, si svicola dal dettaglio del “come” e del “quando” intervenire. Ma Ferrucci rassicura:”Avremo a breve altre occasioni per approfondire al meglio questo ed altri delicati problemi che toccano da vicino la città”.

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