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Cappello e Ferrucci, al via la campagna elettorale

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Piedimonte Matese: le due liste presentate ufficialmente agli elettori.

Piedimonte Matese, dodicimila abitanti circa, dopo il parziale maquillage pre-elettorale che ha visto rifiorire rotonde e marciapiedi, dovrà scegliere, il prossimo 6 maggio, tra la riconferma del sindaco uscente, Vincenzo Cappello, Pd, (Piedimonte democratica) e le alternative rappresentate da Daniele Ferrucci, Pdl, (Progetto civico per Piedimonte) e Ranieri Vitagliano (Sinistra matesina, Sel più Rifondazione). Già presentate ufficialmente agli elettori, nei giorni scorsi, le liste capeggiate dal sindaco uscente e dallo sfidante Ferrucci, con l’inaugurazione del comitato elettorale della compagine di larghe intese che si riconosce in Cappello e la conferenza stampa che Ferrucci e i suoi candidati hanno tenuto, ieri mattina, presso il Bar Rubino. Campagna elettorale cominciata in maniera oltremodo soft: sono in molti, in realtà, a scommettere sulla riconferma di Cappello, nonostante i partiti del Terzo Polo (Mpa, Fli e Udc) abbiano dato vita ad un progetto unitario con la corrente Pdl più vicina al senatore Carlo Sarro. Si sconta, in pratica, l’assenza dell’opposizione in consiglio comunale che, negli ultimi cinque anni, è stata in parte assorbita dalla stessa maggioranza, in parte decimata dalle lotte interne al Pdl e dalle frizioni tra Sarro e Romano. Dal canto suo, anche il sindaco uscente ha messo insieme i tasselli di un’alleanza piuttosto composita, rinunciando a Sel e Rifondazione, ma aprendo all’Udeur e allo stesso Pdl, in virtù di un’intesa istituzionale raggiunta con il presidente del consiglio regionale, Paolo Romano. Ma ogni campagna elettorale, si sa, contiene in sé il gene della sorpresa e solo il responso delle urne potrà fornire una parola chiarificatrice sulla opportunità o meno delle alleanze cosiddette «spurie» e, in virtù delle quali, Sel e Rifondazione hanno poi deciso di riconoscersi in un terzo progetto politico-amministrativo, preferendo correre da soli. La cittadina più popolosa del Matese, intanto, è nel guado: accanto alla ordinaria amministrazione, sono molti gli interventi decisivi su cui dovrà misurarsi la prossima giunta comunale: recupero degli immobili d’epoca, messa a regime del funzionamento di strutture quali la biblioteca comunale o il complesso monumentale di San Domenico (incluso il museo civico), riqualificazione architettonica e recupero del Palazzo Ducale, completamento del parcheggio di piazza de Benedictis, recupero e valorizzazione della villa comunale, solo per citarne alcuni. (Fonte: Il Mattino)

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