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Sgarbi a spasso tra i pezzi d’arte di Piedimonte Matese

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Tour notturno per il critico d’arte, a sorpresa per le strade piedimontesi

Da oggi la città di Piedimonte Matese, che già vanta gioielli di storia e di arte che affondano le radici nel Medioevo, potrà vantarsi anche di aver ricevuto le lodi di un autorevole personaggio del mondo della cultura come Vittorio Sgarbi. Il controverso opinionista televisivo, ma anche grande esperto di arte, ieri notte, di ritorno dal nolano, ha fatto un salto fra le strade antiche del capoluogo matesino. Una vera e propria sorpresa per il sindaco Vincenzo Cappello e per le altre autorità che lo hanno accompagnato in tarda serata a visitare i pezzi forti del centro storico. Un tour improvvisato sulla strada verso Orvieto, su suggerimento di Ferdinando Creta della Soprintendenza alle Gallerie di Caserta, che ha evidentemente stimolato la curiosità di Sgarbi.
E dunque a spasso tra i corridoi del ex Convento di San Tommaso d’Aquino, sede del Museo Civico, nell’adiacente chiesa di San Domenico, fino a passare per la cappella di San Biagio e la basilica di Santa Maria Maggiore. Un salto anche nel santuario mariano di Ave Gratia Plena e al convento di Santa Maria Occorrevole.
Prevedibili gli apprezzamenti verso il patrimonio artistico custodito da Piedimonte Matese, e anzi stupore da parte del critico per l’alta concentrazione di opere d’arte in una cittadina di modeste dimensioni. Sembra che addirittura gli sia sfuggita l’esclamazione “belle fino all’inverosimile” nel commentare le tele e le ceramiche che si trovano nel museo ‘Marrocco’. Ha promesso anche di ritornare, una visita ad hoc al Palazzo Ducale.

1 COMMENTO

  1. Anche i nostri paesini dell’entroterra sono ricchi di storia e arte come il piccolo Comune di Liberi che annovera la presenza di due Dottori della Chiesa ,in epoche diverse:S.Anselmo D’Aosta a Schiavi(oggi Liberi) nel 1097e S.,Alfonso dè Liguori a Villa degli Schiavi dal 1734 al 1737 .Essi hanno lasciato testimonianze storiche come il Convento di S.Salvatore in località Trone,oggi sottoposto al suolo e il Romitorio Liguorino a Villa .E’ con l’impegno di conservare che le testimonianze passate si protraggono nel futuro per avere la giusta collocazione nella memoria storica anche dei paeselli.

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