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Piedimonte attrae il cinema: la scommessa di un territorio

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Conferenza stampa ieri pomeriggio sulle riprese di ‘Soma’. Il grande schermo possibile volano per la promozione turistica?

L’ospitalità di Piedimonte Matese sarà da ricordare. Ne è convinto Francesco Vitiello, produttore creativo della web fiction ‘Soma’ che ieri pomeriggio ha partecipato alla conferenza stampa tenutasi al Municipio a chiusura della serie di riprese svolte negli ex Salesiani. Un weekend impegnato, assieme ai compagni della produzione Malatesta Film (alla prima esperienza), nel trasformare con la forza del cinema i corridoi del complesso di via Caso in un ospedale psichiatrico giudiziario per il secondo dei quattro episodi previsti dalla serie. Una location, come ha sottolineato Francesco, “difficile per noi da trovare, e abbiamo avuto infine la fortuna di ricevere l’aiuto di Vincenzo Rapa della Caserta Film Commission, il quale ci ha proposto la struttura della città che abbiamo immediatamente considerato perfetta“. Intervento che non è, però, solo il frutto della fortuna, ma l’ultimo dei risultati ottenuti da questa associazione che già da anni promuove il territorio della provincia intercettando le produzioni di audiovisivi in cerca di possibili set, e in questo caso è stata direttamente contattata e richiesta da uno degli interpreti di ‘Soma’.
Vitiello era accompagnato dall’altro produttore Davide De Venuto (assieme a lui volto noto di ‘Un posto al sole’), il regista dei primi due episodi girati Fabio Paladini, e il protagonista Emilio Vacca. Al tavolo anche i padroni di casa, il sindaco Vincenzo Cappello, il presidente del Consiglio comunale Benny Iannitti e l’assessore alla Cultura Costantino Leuci.

L’interesse dell’amministrazione comunale verso il lavoro fruttuoso della CFC è stato già manifestato formalmente negli ultimi mesi con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per una stretta e stabile collaborazione. Condivisione, quindi, di obiettivi per la divulgazione dell’immagine della città secondo quello che oggi viene indicato come “cineturismo”, e che ha già portato alcune zone di Piedimonte e Castello del Matese a comparire lo scorso anno sugli schermi della Mostra del cinema di Roma, nel lungometraggio della regista casertana Barbara Rossi Prudente “Esterno sera”, che venne a girare proprio nel Matese. E le prospettive sono tante, ma soprattutto tante sono le intenzioni di puntare verso questo tipo di “ospitalità” quale nuova forma di pubblicità di un territorio, come sottolineavano il Sindaco e Leuci. Fulcro su cui fare leva pure per la futura creazione di figure professionali locali che sappiano trarre beneficio da una dimensione artistica e culturale in cui è inserita la città.
La troupe della Malatesta Film ha terminato in tre giorni le riprese a Piedimonte. In un futuro prossimo potrebbe divenire realtà, però, anche il progetto di un’altra produzione che a quanto pare sta vagliando l’opportunità di ambientare nel capoluogo matesino un intero film, dal soggetto anche piuttosto notevole e di grande risonanza. Ma questa è un’altra storia.

(Abbiamo già parlato della fiction Soma e delle riprese a Piedimonte Matese, clicca qui per leggere i dettagli)

 

 

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