Domani, la giornata del rifugiato
La Giornata mondiale del rifugiato ogni anno “ferma la nostra attenzione sui numeri e i volti, in costante crescita, di persone e famiglie in fuga da situazioni di guerre o da rivoluzioni in corso che creano nuovi cammini”. Lo scrive mons. Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes, nell’editoriale dell’ultimo numero della rivista “Migranti-press” (www.migrantesonline.it) in occasione della Giornata mondiale del rifugiato che si celebra domani. Si tratta, aggiunge mons. Perego, di “un mondo in fuga alla ricerca di una sicurezza personale, sul piano culturale, religioso e politico, che domanda un’attenzione nuova. Sono singole persone e famiglie, più che popoli. Sono storie di fragilità e di precarietà che invocano la responsabilità di tutti, cittadini e istituzioni”.
Per il direttore della Migrantes “questo mondo in fuga chiede con forza ancora di più una politica internazionale, che sappia andare oltre gli equilibri costruiti per rafforzare la tutela delle città e delle metropoli”. Il fenomeno dei richiedenti asilo e rifugiati sollecita “profondamente una rilettura della democrazia, perché sappia andare oltre la semplice affermazione di alcuni diritti fondamentali che tutelano le persone di un singolo Paese”.