Alvignano e Cassino strette nel dolore
La cittadina di Alvignano si è svegliata, ancora una volta, con la tristezza di un tragedia che l’ha colpita con un improvviso scossone alle coscienze. Impossibile dimenticare gli eventi che ieri hanno trovato ampio spazio tra i servizi e le pagine virtuali dei media, anche nazionali, che narravano dei freddi colpi d’arma da fuoco, quella d’ordinanza, del comandante dei carabinieri Angelo Simone, luogotenente della stazione di Mignano Monte Lungo originario di Alvignano, che con “un gesto folle”, com’è stato definito dai colleghi, ha messo fine alla vita del suo vice Tomaso Mella, togliendosi poi da sé la vita con un altro colpo.
Oggi pomeriggio i funerali del Comandante. Il feretro lascerà l’abitazione della sorella a Dragoni in via Olivella (dove la salma è giunta ieri sera), e si dirigerà verso il Santuario dell’Addolorata ad Alvignano alle ore 16, dove don Emilio Di Muccio , cappellano militare presso la Scuola Allievi Carabinieri di Benevento (presente anche ieri sul luogo del delitto), celebrerà il rito funebre. In realtà per competenza territoriale spetterebbe a don Franco Facchino, cappellano al Comando Legione Carabinieri Campania di Napoli, presenziare l’eucarestia, ma il sacerdote sarà presente invece a Cassino dove alle 16.30 si celebrerà il rito funebre per il collega di Simone, Mella.
Significative restano le parole pronunciate ieri del parroco don Emilio Meola, riferendosi alla forza della comunità di Alvignano in questo momento, come in altri…: “La famiglia alvignanese è data una prova e ancora una volta è chiesto coraggio. E’ la preghiera la fonte a cui attingere la forza in questi momenti che la ragione umana non può spiegare. La vita, nella sua meravigliosa complessità ci riserva delle prove che misurano la nostra “altezza” di uomini e donne, capaci di reagire e guardare avanti…anche in momenti come questi. E Alvignano, nel dolore, continua a dare prova di questa maturità”.
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