Emozioni musicali dall’alto del Parco del Monte Cila, vibranti note irlandesi al fianco di visioni del Matese
Mentre in video scorrevano le suggestive immagini del Matese, i musicisti degli “Ar Meitheal” facevano urlare i flauti e vibrare le chitarre dalla terrazza del Parco Archeologico del Monte Cila di Piedimonte Matese, in un’ardita, ma per nulla assurda, associazione sonora tra terre lontanissime. 
Il Festival del non luogo, “FolleMente”, ha aperto i battenti ieri sera, a suon di note irish con la musica tradizionale irlandese del gruppo casertano, già ospitato a Piedimonte l’anno scorso. E ancora una volta lo spettacolo è stato accolto con parecchio apprezzamento. Significativa la risposta giovanile all’evento promosso dall’associazione culturale Byblos, ad apertura di un programma ideato all’insegna dell’identità del territorio.
Tra ritmi sostenuti e dolci ballate, le melodie degli Ar Meitheal hanno affascinato tutti, complice la bellezza del palcoscenico naturale offerto dal Cila, scenicamente curato per l’occasione musicale. Note raramente udibili dalle nostre parti, ma dal forte impatto visivo-uditivo, con il diretto richiamo alla cultura irlandese e ai suoi pub dove la musica non manca mai, assieme alla birra. E difatti Byblos ha pensato di proporre, durante la serata, degustazioni della birra Karma prodotta artigianalmente ad Alvignano.
Gli appuntamenti di FolleMente sono continuati anche stasera con la seconda edizione de “I giorni del solstizio, tra rito e mito”, sempre al Parco di Monte Cila; alle 22, passeggiata esoterica in notturna alla vicina chiesa medioevale di San Giovanni.
Il Festival prevederà poi sabato 30 giugno e domenica 1 luglio, nel cortile dell’ex Convento delle Suore Canossiane in via Ercole d’Agnese, con due serate di teatro: “Giuseppina, una donna del sud” e “Storie di terra di suoni e di rumori”.
Alcune immagini del concerto. Per vedere il video clicca qui
