Dopo la denuncia di un imprenditore di Alife, intervengono le Fiamme Gialle. L’arresto è avvenuto a Caserta.
Un mazzetta di diecimila euro, necessaria a velocizzare alcune pratiche relative allo sdoganamento di una consistente partita di merce acquistata in cina: vittima di un’estorsione perpetrata da uno spedizioniere doganale (G.B.) in servizio presso il Porto di Napoli è un imprenditore di Alife (M.Q), che si era rivolto tempo fa alla Guardia di Finanza denunciando i fatti per non soggiacere al ricatto. Così, l’altra notte, le Fiamme gialle hanno arrestato, a Caserta, lo spedizioniere doganale, colto in flagranza di reato mentre si accingeva a ricevere la somma di denaro pattuita, chiesta all’imprenditore soprattutto per evitare i normali controlli doganali su articoli di diverso genere, che sarebbero transitati nel porto di Napoli.
Le banconote, contenute in una valigia, erano pronte per essere consegnate allo spedizioniere: il blitz della Finanza è scattato proprio nel momento in cui l’imprenditore stava per consegnargliela. Sulla vicenda indagano tuttora gli uomini del Comando provinciale della Guardia di Finanza, che mantengono il più stretto riserbo sulla vicenda. Sarebbero in corso, infatti, ulteriori accertamenti necessari a verificare, in particolare, se lo spedizionere abbia avuto altri complici, verosimilmente colleghi altrettanto compiacenti, disposti ad agevolare il passaggio della merce. (Fonte: Il Mattino)