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Ritorniamo alla nostra amata terra. La lettera di un giovane studente

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Da Piana di Monte Verna un alunno dell’Agrario felice della sua esperienza di agricoltore

Caro Direttore, ho letto con grande interesse l’articolo “Ritorno alla terra” riportato nell’ultimo numero del nostro periodico Clarus. Sono alunno dell’Istituto Agrario  di Piedimonte Matese. Ho frequentato il primo anno e, tanto mi è bastato per capire che non si tratta di una scuola e basta ma di una grande famiglia che opera tutti i giorni in perfetta armonia tra il Dirigente, gli insegnanti, gli alunni e le famiglie. Qui ci insegnano non solo le tecniche colturali, ma ad amare la terra. La foto che avete riportato e che mostra l’nterno del cortile dell’istituto è il simbolo dell’amore verso l’agricoltura. Io stesso vivo un’esperienza che si tramanda da generazioni, la coltivazione dei campi e il governo del bestiame, alla quale abbiamo aggiunto la vendita diretta di prodotti lattiero caseari provenienti esclusivamente dal latte delle nostre mucche.

Antichi attrezzi agricoli nel chiostro dell'Istituto agrario di Piedimonte

Apprezzo tanto l’esperienza dell’agriturismo San Cassiano, così come di tutti gli altri agriturismi “veri” che concorrono al miglioramento del reddito contadino. Con mio padre Arcangelo, imprenditore agricolo, collabora come unità attiva mio fratello Giovanni che a soli diciotto anni ha scelto di dedicarsi all’agricoltura e alla trasformazione del latte in prodotti che vendiamo non solo in Campania ma anche fuori regione. La burocrazia spesso ci avvilisce ma, non bisogna demordere. Attraverso le colonne del nostro bel periodico io, studente dell’Agrario di Piedimonte, a solo quindici anni mi sento di rivolgere un invito a tutti i giovani della nostra diocesi: ritornate alla terra, alla nostra terra, alle nostre splendite colline, alle maestose montagne del Matese. Può darsi che ciò ci aiuterà ad uscire da una crisi che spesso sembra irreversibile. Io ho scelto una scuola bellissima che mi permetterà di accedere all’agricoltura con un bagaglio tecinico e  di idee che certamente non avevano i nostri antenati.
Ringrazio la redazione di Clarus che ha fatto veramente un ottimo servizio sull’ultimo numero e concordo nell’affermare che veramente “il futuro è qui”.

Angelo Santabarbara – Piana di Monte Verna alunno dell’ISISS Angelo Scorciarini Coppola.

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