Il parroco don Angelo: “Il Signore in questo momento ci è ancor più vicino”
“Il dolore e sconfitta dei cittadini non sembrano trovare risposta in questo momento”. Sono le parole di don Angelo Salerno, parroco a San Gregorio Matese. All’indomani del tragico evento che ha visto la morte del piccolo Joseph il paese si è risvegliato nel silenzio e nell’incredulità, in attesa di conoscere l’esito preciso dell’esame autoptico e di conseguenza stabilire la data del funerale.
“Una comunità così piccola – continua don Angelo – dove le relazioni e le parentele sono vicinissime è completamente sgomenta. Sarà difficile ma non impossibile ritrovare la serenità. Quello a cui abbiamo assistito – per il credente che con coraggio riesce a guardare con gli occhi della fede– non trova spiegazione secondo la logica umana, ma solo in un disegno divino. Il Signore Dio, che è Padre, non manca mai alla cura dei suoi figli: ogni suo piano ha un seguito nella storia. Perciò anche da questo momento così difficile ci attendiamo di comprendere cosa il Signore vorrà farci conoscere. Il dolore è una prova spesso inaccettabile per l’uomo, ma la mano di Dio in questo momento ci sta sostenendo. La comunità parrocchiale è vicina con la preghiera ai genitori del piccolo Joesph, Flaviano e Carmelita “.
A San Gregorio proprio in questo fine settimana ricorre la festa del Santo Patrono, che di sicuro quest’anno avrà un sapore amaro e passerà tra il disinteresse generale. “La preghiera resta – spiega il parroco. La preghiera al nostro patrono sarà ancora più incessante: Egli ha già accolto il piccolo Joseph e lo ha presentato al cospetto di Dio. Dall’alto un piccolo angelo veglierà sulla nostra comunità e sui nostri bambini”.
