Genio Civile e Soprintendenza revocano le ordinanze di sospensione. Ancora da attendere il giudizio del Tribunale delle acque
Il Genio Civile sblocca i lavori di ampliamento al cimitero comunale di Piedimonte Matese. Lo ha comunicato con una nota, in cui revoca l’ordinanza che aveva fermato l’avanzare del progetto per possibili irregolarità nella costruzione lungo il cosiddetto fosso Ravegone, a ridosso dell’area cimiteriale Il contenzioso aperto dal Comune rimane però ancora in attesa del giudizio del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, a cui, per competenza, è stata demandata la faccenda dal Tar Campania, a cui inizialmente si era rivolta l’amministrazione comunale.
Stessa nota, a distanza di un paio di settimane, anche per la Soprintendenza, che nel mese di giugno prepose il blocco degli interventi poiché notò l’eccessiva altezza di loculi e cappelle in costruzione rispetto al muro di cinta del cimitero. Anche quest’ente ha provveduto a revocare l’ordinanza emanata 2 mesi fa. Un po’ d’acqua, forse, sul fuoco delle tante polemiche che si trascinano dalla campagna elettorale delle scorse elezioni fino all’ultimo consiglio comunale. Ed anche qualche rassicurazione per quei cittadini preoccupati di perdere i soldi investiti nell’acquisto dei loculi.
Dal Comune l’amministrazione fa sapere che ha intenzione di riprendere i lavori di ampliamento al più presto possibile, e che per trasparenza e chiarezza sulla questione gli uffici comunali saranno a disposizione della città per eventuali richieste di informazioni.
Inoltre, l’avvocato Carlo Cincotti, Amministratore giudiziario della Società concessionaria di gestione e ampliamento cimitero, sarà presente in Municipio, una volta a settimana, per sciogliere i dubbi dei cittadini.
