Il comunicato del Movimento dopo il Consiglio Comunale: “Non si vuole governare ma mantenere il potere”.
A poche ore dal termine del Consiglio Comunale di Piedimonte Matese, il movimento di Sinistra Matesina diffonde un comunicato stampa nel quale rimarca e ufficializza la posizione dal capogruppo in Assise Ranieri Vitagliano espressa questa mattina quando si è discusso del Bilancio di Previsione.
Per quanto riguarda questo punto all’ordine del giorno, Sinistra Matesina esordisce scusandosi con i cittadini per “non aver svolto a pieno il proprio ruolo”, riferendosi alla mancanza di tempo a disposizione per leggere “faldoni con centinaia e centinaia di cifre, voci, numeri. Per cause non imputabili a noi ma all’inefficienza di qualche ufficio comunale, abbiamo avuto a disposizione solo 72 ore. Troppo poche anche per dei volontari-volenterosi come noi di Sinistra Matesina”. 
Il Gruppo si dimostra molto duro (come lo stesso intervento di Vitagliano stamani in aula consiliare) nei confronti della maggioranza, accusata “non di voler governare, ma di mantenere il potere” poiché si “arrocca su posizioni già decise, a prescindere dalla bontà delle proposte che sono formulate”. Il comunicato fa riferimento a una serie di ostacoli e stop a proposte o interrogazioni avanzate in più occasioni, tra cui, si legge nella lista, la “mancata consegna cartacea del verbale del c.c. del 15/6/2012”, “risposta oltre i trenta giorni della nostra richiesta di valutare il progetto post-termine scuola”, “Volontaria ‘travisazione’ della nostra mozione su Equitalia”, “manifesti “giacenti” cinque giorni in Comune per dare la possibilità di preparare subito una risposta”.
Il comunicato passa poi in rassegna le ragioni degli emendamenti al Bilancio presentati in Consiglio, orientati al sociale, e della richiesta di una riduzione dell’aliquota Imu a chi affitta con contratto in regola. Le proposte sono state tutte bocciate da una maggioranza compatta (Progetto Civico si è astenuto).
“Sinistra Matesina” – conclude la nota – rimarrà dalla parte dei cittadini e non con chi vuole difendere il proprio potere”.
