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Sant'Angelo d'Alife, stamani arriva il viceprefetto Lubrano

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Atteso per oggi il commissario prefettizio, dopo lo scioglimento del consiglio comunale.

Sarà il viceprefetto Vincenzo Lubrano a reggere le sorti del Comune di Sant’Angelo d’Alife fino alle prossime elezioni amministrative, in qualità di commissario prefettizio, dopo lo scioglimento del consiglio comunale determinato dalle dimissioni contestuali di otto consiglieri, quattro della maggioranza e quattro della minoranza.
Chiusa l’esperienza amministrativa della compagine Progetto per il futuro, guidata per due anni dall’ormai ex sindaco Crescenzo Di Tommaso, che molto probabilmente già questa mattina incontrerà il commissario prefettizio per un simbolico passaggio di consegne in Municipio. La crisi amministrativa si è formalmente aperta martedì mattina, quando in Comune è giuntoli documento siglato dagli otto consiglieri innanzi al notaio, con il quale si archiviava definitivamente il mandato della giunta Di Tommaso.
Intanto nelle ultime ore sono giunti i primi commenti da parte dei quattro consiglieri di maggioranza che hanno rassegnato le dimissioni e che ancora non avevano ufficializzato i motivi della propria drastica scelta. “L’ultima fase della nostra esperienza amministrativa – riflette l’ex vicesindaco Michele Caporasoè stata caratterizzata da una serie di divergenze tra il sindaco e un gruppo consistente della sua maggioranza, in merito alla gestione dell’area tecnica, ma si è trattato soltanto di una concausa rispetto alle innumerevoli incomprensioni che hanno portato me e altri tre consiglieri a dover rassegnare le dimissioni”.
Anche sul fronte delle opposizioni non mancano critiche molto accese nei confronti del sindaco e della coalizione che lo ha sostenuto fino all’altro giorno: “Un simile epilogo – dice Salvatore Buccinon mi sorprende più di tanto perché sin dall’inizio questa maggioranza ha dimostrato approssimazione e inesperienza. Un percorso politico e amministrativo di lungo corso è incompatibile con scelte improvvisate e mancanza di coesione. Il problema, adesso, sta nell’evitare il possibile proliferare di liste fai-da-te alle prossime elezioni amministrative, che potrebbero portare a una frammentazione eccessiva delle esperienze. Credo che sia necessario, invece, lavorare ad un progetto di larghe intese in grado di aprire un varco per il futuro a medio e a lungo termine. Ci sono troppi progetti rimasti al palo – conclude Bucci – che Sant’Angelo d’Alife non può più aspettare”.
Un lungo periodo di transizione potrebbe quindi attendere il viceprefetto Lubrano: non è certo, infatti, che si torni al voto già il prossimo autunno.
Incerta anche la possibile ricandidatura dell’uscente Di Tommaso, al quale sono rimasti fedeli solo i consiglieri Giardullo, Pisaturo, Rega e D’Aniello.

 (Fonte: Il Mattino)

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