La signora Rega è adesso a bordo di un automezzo dei carabinieri che la accompagnerà fino al punto in cui c’è ad attenderla l’autoambulanza del 118, impossibilitata ad arrivare fino alla località dove poche ore fa è stata effettuato il ritrovamento. L’equipe medica conferma che la pressione è regolare e la donna, seppur terribilmente provata, non sarebbe in pericolo di vita. La località dove è stata ritrovata, Selvotta, già in territorio comunale di Piedimonte, sarebbe a circa 4 km dal punto della scomparsa, avvenuta circa una settimana fa. I primi soccorritori, che inizialmente avevano creduto morta la signora Rega, sono stati raggiunti in pochi minuti dal maresciallo dei carabinieri della stazione di Alife e da un responsabile del soccorso alpino, che in quel momento coordinavano una parte delle ricerche sull’area. Solo allora i due uomini hanno potuto constatare, invece, che la signora era fortunatamente ancora in vita, alllertando il 118 e innescando la macchina dei soccorsi.
IL ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato con tanta dedizione ed abnegazione alle ricerche,alla comunità santangiolese che ha mostrato tanta sensibilità e la propria spiccata solidarietà.Il primo più grande” Grazie” va al Buon Dio e alla Madonna Benedetta che hanno ascoltato le suppliche di noi tutti,pur nella nostra indegnità.Oggi è il nome di Maria!ella non poteva non esaudirci!
che ci sia stata la mano del buon dio o della madonna non ce ne dubbio… ma dell’interessamento del comandante della stazione dei CC be questa e proprio una bufala…. non si puo dimenticare che lo stesso aveva dichiarato che tutto l’umanamente possibile era stato fatto e quindi per lui le ricerche erano chiuse al terzo giorno di ricerche asserendo che forse la signora si era allontanata in treno….giova a questo punto dire che la mattina del ritrovamento il maresciallo si e fatta una piccola scampagnata di qualche minuto sul luogo della scomparsa( dopo due giorni che erano presenti i tecnici del soccorso alpino)per poi a sua volta sparire.
ma quale mezzi dei carabinieri se a prestare i primi soccorsi sono stati proprio quelli del soccorso alpino che con i loro mezzi con la loro barella con la loro acqua e con la propria frutta hanno prestato soccorso alla zia CUNCETTA…. questi ultimi e da dire che sono dei volontari che si assentano da lavoro per prestare soccorso in vari scenari..un plauso va a quelli che hanno chiamato il soccorso alpino dopo in diniego da parte dellle autorita nel continuare le ricerche è un plauso va alla comunità montana che nel loro piccolo hanno facilitato le ricerche con la loro presenza.un’ultima cosa è vergognoso arrogarsi il vanto di qualcosa che non si è fatto ……. e mi pare chiaro di chi si sta parlando……. umiltà e rispetto almeno quando si parla di vita!!!!!!!!!