La Comunitàdel cibo “Cannavinari del sannio alifano” è stata ospite della Facoltà di Agraria in occasione del convegno “Il filo spezzato – natura, cultura, paesaggio” , dove tra i temi affrontati non è mancato quello della rivalorizzazione del mondo agricolo dell’agricoltura. Successo di palato per i fagioli cera e le cipolle alifane fatte conoscere sul posto. I migliori apprezzamenti sono venuti da Carlo Petrini, gastronomo, giornalista, scrittore e fondatore del movimento culturale Slow Food.
Clarus già a luglio si è occupato della rinascita sul territorio di piccole realtà imprenditoriali agricole portate avanti da alcuni giovani legati per famiglia e tradizione al mondo dell’agricoltura.
Quella dei Cannavinari del sannio alifano è un’esperienza giovane fatta dai giovani: grazie alla collaborazione con l’agriturismo San Cassiano è nato il Mercato Terra Terra, che espone e vende prodotti coltivati solo in maniera naturale nelle terre della piana matesina. Occasioni come quelle di Portici, in un contesto accademico, incoraggiano di sicuro l’esperienza della nuova imprenditoria agricola che ad oggi conta buone motivazioni da parte di chi vive questa esperienza, ma anche la continua apprensione per il mancato supporto del Governo e delle Politiche competenti ( a più livelli) ad uno sviluppo mirato e duraturo del settore.