Home Arte e Cultura Museo ex alifano, in Regione si discute sulle figure professionali da impiegare

Museo ex alifano, in Regione si discute sulle figure professionali da impiegare

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L’assessore delegato Attilio Costarella va al Settore Musei e Biblioteche della Regione Campania. E intanto il Consiglio comunale approva il Piano Colore e il Piano Chioschi

Alla vigilia della riapertura del Museo ex Alifano a Piedimonte Matese, si è tenuta una riunione, ieri mattina, al Settore Musei e Biblioteche della Regione Campania: si sono incontrati la dirigente Loredana Conti, il suo collaboratore Federico Lomolino, l’assessore comunale delegato di Piedimonte Attilio Costarella (nella foto) e la consulente museologa Raffaella Martino.
Si è discusso di quelle che dovranno essere le figure professionali indispensabili al buon funzionamento del Museo piedimontese, e cioè il direttore scientifico, il custode, il responsabile della sicurezza ed il direttore amministrativo.
I funzionari regionali hanno suggerito al rappresentante del comune matesino di istituire un’apposita voce nel Bilancio comunale, per farvi confluire tutti i fondi necessari alla vita dell’utile istituzione. Al suo ritorno Municipio la delegazione piedimontese ha poi partecipato ad un summit con la direzione dei lavori, l’aggiudicatario della gara ed i consulenti scientifici per fare il punto della situazione degli allestimenti in essere nel complesso monumentale di San Domenico che stanno procedendo secondo il calendario previsto.

Intanto lo scorso lunedì il Consiglio Comunale ha varato due importanti strumenti urbanistici, spiega l’assessore all’Urbanistica Costarella:  il Piano del Colore per l’edilizia storica ed il Piano Chioschi. Il primo riguarda l’omogenizzazione cromatica degli edifici insistenti nel centro storico secondo una precisa tavolozza dei colori, una conditio sine qua non per accedere a tutti i futuri contributi regionali.
Atteso era anche il secondo provvedimento licenziato lunedì scorso dal Consiglio, e cioè il Piano Chioschi. Sul territorio comunale sono presenti diversi chioschi senza che la materia sia mai stata regolamentata. La novità del piano varato sta nel fatto che sarà l’Ufficio tecnico comunale ad eseguire la progettazione secondo standard diversi da zona a zona e, in una fase immediatamente successiva, ad eseguire una gara per l’assegnazione secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; tenendo in debito conto eventuali interventi sulle pertinenze a farsi a cura degli interessati che, comunque, saranno tenuti al pagamento d’un canone all’Amministrazione Cmunale.

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