Parlare ai giovani di Dio al tavolino di un bar. L’idea è del vescovo di Aversa, mons. Spinillo
IL vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, ha incontrato i giovani della diocesi di Aversa al bar Roma, in pieno centro cittadino, per discutere e rispondere alle loro domande, in occasione dell’apertura dell’Anno della Fede. Un ciclo di incontri che ha già un secondo appuntamento in programma, fissato per il prossimo 16 novembre. 
L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio della Pastorale giovanile, guidato da don Francesco Riccio. Se i principi granitici della fede sono punti di riferimento immutabili da duemila anni, il linguaggio da usare con gli uomini e le donne del nostro tempo deve cambiare. Spinillo ha infatti spiegato che “questa può essere considerata una nuova forma di evangelizzazione, quella di riunirci in luoghi anche diversi dalle chiese, per suscitare interrogativi e avvicinare chi si trova a passare”. Il vescovo, particolarmente sensibile ai temi dell’ambiente, rivolgendosi ai giovani ha anche detto che “siamo chiamati a essere attenti alla vita delle persone e alla vita stessa del creato, partendo dalle piccole cose, scavalcando un fiore invece di calpestarlo, limitando l’uso di ciò che può inquinare l’ambiente”.
