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Parroco e Prefetto. Pace fatta

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Una telefonata chiarisce il malinteso tra don Maurizio Patriciello e il Prefetto di Napoli

Don Patriciello durante il confronto in Prefettura

“A me risulta che il prefetto ha chiamato il parroco di Caivano e la vicenda si è ricomposta. Tutto sta rientrando in una logica di collaborazione per lo stesso fine. In questo momento non avverto una dimensione così polemica, forse è un fatto costruito giornalisticamente. Al di là delle parole è necessario che si lavori insieme per un ideale comune”. A parlare oggi al Sir è don Franco Picone, vicario generale della diocesi di Aversa, in merito al vicenda che ha coinvolto don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (diocesi di Aversa) mentre denunciava l’annoso problema dei rifiuti tossici nel territorio. Il video con il rimprovero del prefetto di Napoli al parroco perché aveva chiamato “signora” il prefetto di Caserta Carmela Pagano (considerato poco rispettoso nei confronti di un alto funzionario dello Stato) ha fatto il giro della rete. Il vicario spiega che “tempo fa don Maurizio aveva illustrato la situazione alla prefettura e si erano dati quarantacinque giorni di tempo per poterne parlare. La verità è che ci troviamo di fronte ad un conflitto sulle competenze, perché il prefetto rimanda ai sindaci che sono i primi a dover vigilare sui territori. I sindaci, da parte loro, lamentano di non avere le risorse per poterlo fare. Don Maurizio chiedeva di intervenire. Certo, richiamare un problema reale crea un po’ di fastidio alle istituzioni”. “È vero che in quel contesto c’è stato un momento di tensione – commenta il vicario -. Le difficoltà sono anche di un territorio che è stato abbandonato per anni, quindi tutte le soluzioni diventano difficili da realizzare nel tempo. L’importante è che ci sia un minimo di volontà e di chiarezza sul percorso che si vuole fare”. La diocesi di Aversa, ribadisce don Picone, “è nella logica della ricomposizione dei rapporti. So che successivamente, durante il funerale del ragazzo romano ucciso dalla camorra, si erano intravisti e pare che i due si siano salutati”. “Da parte della diocesi – conclude – c’è molta sensibilità ai problemi delle discariche e dei rifiuti tossici. Per questo abbiamo pensato di valorizzare molto la Giornata della salvaguardia del creato nei due comuni più colpiti dal problema delle discariche e dei rifiuti tossici, Giugliano e Caivano. Hanno partecipato anche i vescovi delle diocesi limitrofe (Caserta, Capua)”.

Fonte Sir

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