Da domenica torna l’ora solare: nella notte fra il 27 e il 28 ottobre occorrerà spostare le lancette indietro di 
60 minuti. Gli italiani godranno di un’ora in più di sonno, ma avranno giornate con un’ora in meno di sole. La variazione convenzionale dell’orario astronomico, con l’orario ufficiale calcolato in anticipo rispetto all’ora solare, cioè quella “naturale”, ha due ragioni di base: da un lato, risparmiare energia, perché centrando una parte rilevante delle attività durante le ore di luce solare si riduce il ricorso all’illuminazione artificiale; dall’altro, i cittadini possono beneficiare di un maggior numero di ore di luce solare.
Nella storia del nostro Paese l’ora legale, nata da un’intuizione di Benjamin Franklin, è stata adottata nel 1916, quando fu limitata al solo periodo estivo. Fino al 1920 l’inizio fu anticipato a marzo, ma per i successivi venti anni non se ne parlò più. L’ora legale tornò in vigore solo nel 1940, in pieno periodo bellico, e proseguì durante la ‘ricostruzione’ fino al 1948: è in quell’anno che lo spostamento delle lancette fu il più ‘anticipato’ della storia, spostato al 29 febbraio.
(da TG1 online)
