L’omelia alla messa di chiusura del Sinodo. All’Angelus un pensiero al terremoto in Basilicata-Calabria e all’uragano a Cuba, Haiti, Giamaica e Bahamas.
“Bartimeo rappresenta l’uomo che riconosce il proprio male e grida al Signore, fiducioso di essere sanato. La sua invocazione, semplice e sincera, è esemplare”. Lo ha ricordato, stamattina, Benedetto XVI, nella messa conclusiva del Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione, nella basilica di San Pietro. Nell’incontro con Cristo, vissuto con fede, “Bartimeo riacquista la luce che aveva perduto, e con essa la pienezza della propria dignità: si rialza in piedi e riprende il cammino, che da quel momento ha una guida, Gesù, e una strada, la stessa che Gesù percorre”.
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Fonte Agensir