Smentite ufficialmente le voci diffuse nei giorni scorsi circa la chiusura del reparto
In merito alle notizie diffuse nei giorni scorsi da alcuni organi di informazione locali, a proposito della presunta chiusura del reparto di Urologia del Presidio Ospedaliero Ave Grazia Plena di Piedimonte Matese, per “mancanza di personale”, si chiarisce che allo stato il reparto è funzionante e gestito da tre unità mediche oltre al primario , dott. Michele Sagnelli. Il predetto personale, sicuramente sottodimensionato rispetto alle reali necessità dell’Unità Operativa, si prodiga insieme alle altre figure professionali sanitarie e di supporto presenti in modo estremamente instancabile e responsabile per mantenere i necessari livelli di assistenza. La Direzione strategica aziendale, a fronte delle carenze di personale medico dovute, in questo reparto come in altre realtà aziendali, alle note problematiche di riduzione del personale in servizio a causa dei pensionamenti e per il blocco del turn-over, si sta adoperando tramite gli uffici preposti, per attivare le procedure previste per la mobilità regionale. Contemporaneamente, in attesa dello svolgimento delle procedure interne, è stato previsto di chiedere alla Regione Campania, l’autorizzazione per un avviso pubblico a sei mesi per la copertura delle posizioni carenti. Per quanto riguarda l’ interruzione dei ricoveri, si tratta in realtà di una sospensione dell’attività in urgenza – emergenza per la durata di 15 giorni a partire dal 15 dicembre, dovuta all’astensione obbligatoria dal lavoro del primario per la pausa biologica, prevista dalle norme di sicurezza. Si conferma che durante tale periodo verranno assicurate tutte le normali attività in regime ordinario e sarà garantita la pronta disponibilità dei rimanenti medici in servizio, al fine di permettere la massima assistenza ai tutti i pazienti ed in particolare a quelli che in tale periodo si troveranno ancora in decorso post-operatorio.
Fonte Comunicato stampa U.O.C. URP e Comunicazione ex ASL Ce2. Direttore Responsabile dr.ssa Lidia Tesei