Home Territorio Rientrata l'ennesima emergenza acqua, è tempo di una soluzione definitiva?

Rientrata l'ennesima emergenza acqua, è tempo di una soluzione definitiva?

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Terminata da ieri l’emergenza acqua per i comuni del Matese, in turnazione nell’erogazione del servizio dallo scorso giovedì per via dell’inutilizzabilità delle acque del Maretto, escluse dalla distribuzione alle utenze per l’eccessiva torbidità causata dalle piogge. Ieri i comuni interessati dall’emergenza, a cominciare da Piedimonte Matese che condivide, quando occorre, la sorgente del Torano con tutti gli altri centri della Media Valle del Volturno, hanno ricevuto la comunicazione dell’Asl Caserta in merito alla reimmissione delle acque del Maretto nella rete idrica, sebbene siano ancora in corso i controlli per verificarne la potabilità. In allegato al documento Asl, la nota del Ciclo Integrato delle Acque della Regione Campania, che predisponeva il rientro dell’emergenza.
Un’emergenza che puntualmente si ripresenta ogni anno, con gli inevitabili disagi, spingendoci a chiederci la ragione per cui nulla è stato fatto in questi anni per risolvere definitivamente un problema tanto prevedibile che va a toccare uno dei servizi primari in una comunità.
Proprio su questo punto, intanto, insistono gli interrogativi lanciati dal movimento di Sinistra Matesina in un comunicato, nel quale si richiamano le responsabilità delle istituzioni nella mancata risoluzione di questa problematica. “Un’informazione corretta e trasparente ai cittadini – si legge nel comunicato – dovrebbe indicare il perché dell’intorbidimento (del Maretto, ndr), se esso è dovuto al movimento di materiale litoide all’interno del sistema carsico del Matese; se è dovuto a impianti di depurazione che non funzionano o funzionano male nei paesi a monte di Piedimonte Matese o quant’altro“.

 

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