Home Attualità Scaraventata giù da un ponte. Denunciato l'ex fidanzato.

Scaraventata giù da un ponte. Denunciato l'ex fidanzato.

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Una cupa vicenda che si trascina in avanti da mesi. Soprusi e minacce contro una quindicenne dell’Alto Casertano.

Minacce, violenze, pedinamenti. Lo strascico senza fine di una relazione ormai chiusa, che vede protagonisti due giovani dell’Alto Casertano, lui, disoccupato, 24 anni, lei appena quindicenne, con una vita da incubo, vittima di una pressione psicologica quotidiana. Una storia condita da una raffica di querele presentate dalla famiglia della ragazza, tramite il suo legale, contro l’aguzzino, nonostante tutto ancora libero. E impunito. Al punto che, l’altra sera, dopo aver raggiunto la ragazza a casa, profittando dell’asssenza della mamma, le ha chiesto di seguirla in auto, per parlare un po’. Prima una pacata richiesta di ritornare insieme, poi una discussione più animata, provocata dal rifiuto di lei. Uno scatto d’ira, il rombo del motore e via di corsa verso le campagne antistanti il piccolo paese, a cavallo tra la provincia di Caserta e quella di Benevento.

Lui la conduce fino ad un piccolo ponte sul Volturno, intorno è buio pesto. L’auto si ferma accanto al guardrail, il ragazzo preleva con la forza la ex fidanzata, la scaraventa fuori dall’abitacolo e la lancia giù, verso la sponda del fiume. L’uomo si allontana, abbandona la giovane donna sul greto del Volturno, ma lei, per fortuna, è incolume. Con uno sforzo infinito si trascina lungo il terreno, risale il dosso, intravede la luce di una casa in lontananza e chiede aiuto. Finirà, poche ore dopo, all’ospedale di Piedimonte Matese, dove i medici le diagnosticheranno la frattura di tre vertebre, con prognosi a 30 giorni. Disperata, la famiglia si è rivolta ancora una volta ai carabineri. Presentando l’ennesima denuncia, raccontando ai militari, punto per punto, tutti i momenti dell’episodio che ha dell’incredibile, nella speranza che al più presto sia posto fine al tormento. Appena tre mesi fa, l’ex fidanzato della quindicenne, dopo aver minacciato ancora una volta di morte gli stessi familiari della ragazza, lanciò una bottiglia incendiaria contro una finestra dell’abitazione della nonna di lei. Attimi di terrore, che andarono ad aggiungersi ad una lunga lista di intimidazioni. Una vicenda dolorosa, cupa, sulla quale indagano le Procure di Benevento e di Santa Maria Capua Vetere, ma che ancora non è approdata ad un provvedimento restrittivo nei confronti del presunto stalker. Mesi e mesi di intercettazioni, acquisizione di tabulati telefonici, e indagini a tutto campo. Forse, nelle prossime ore, la prevedibile fine di un incubo. (Fonte: Gianfrancesco D’Andrea – Il Mattino)

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