Dal Comune spiegano che i Velok hanno solo scopo dissuasivo, e non sono omologati a rilevare velocità perché non hanno strumenti all’interno. Le rilevazioni avverranno solo alla presenza degli organi di polizia, con posizionamento ciclico dei rilevatori
A seguito dei malumori e delle preoccupazioni sorte attorno alla recente installazione degli autovelox lungo le principali strade della città, l’amministrazione comunale di Piedimonte Matese ha voluto precisare con un comunicato stampa i dettagli del progetto predisposto per la sicurezza stradale, facendo chiarezza sui cosiddetti “Velok” e specificando che si tratta soltanto di apparecchi ad effetto deterrente rispetto alle violazioni dei limiti di velocità.
Leggiamo nel comunicato che le cabine in questione non sono omologate a rilevare la velocità delle vetture, ma sono dei contenitori che servono a dissuadere gli automobilisti più scriteriati: “i Velok ( le torrette arancioni posizionate, ndr) sono privi delle apparecchiature preposte alla rilevazione della velocità. Svolgono una funzione dissuasiva contro l’infrazione dei limiti massimi di velocità, e costituiscono pertanto strumenti di supporto alla rilevazione, come i cavalletti o i veicoli di servizio solitamente utilizzati. Omologato deve invece essere il dispositivo che sarà posizionato al loro interno. Questo posizionamento avverrà ciclicamente a partire dai prossimi giorni, alla presenza degli organi di polizia, e le date di questi interventi verranno rese note a tutti gli automobilisti attraverso le comunicazioni pubbliche del Comune. Passerà tuttavia qualche giorno, in maniera tale da permettere ai cittadini di acquisire consapevolezza delle cabine, e all’Amministrazione comunale di compiere nuove analisi sugli effetti dei Velok sui comportamenti scorretti degli automobilisti, senza mai elevare sanzioni. Ecco perché sinora non sono stati posizionati segnali di preavviso. Successivamente, una volta attivati i dispositivi di rilevazione, si provvederà a rispettare tutte le disposizioni del Codice della strada per quanto riguarda forme, dimensioni, colorazioni e contenuti dei segnali di preavviso”.
Nessuna preoccupazione quindi per chi temeva multe a catena, prossimamente incominceranno le attività vere e proprie di rilevazione alla presenza dei Vigili urbani.
A giorni sarà indetta una conferenza stampa per chiarire ulteriori dettagli sulla faccenda.
Dal Comune fanno notare i risultati di una statistica tracciata qualche settimana fa lungo la SP 331, dati che hanno motivato la presa dei provvedimenti sui Velok: “Da un’analisi del traffico compiuta nella prima settimana di febbraio sulla SP 331 è emerso che su 78.335 veicoli transitati, 52.499 non hanno rispettato il limite di 50 Km/h (il 67%); di questi 14.076 hanno oltrepassato il limite di 20 km/h. Numerosi sono stati anche i passaggi a oltre 200 km/h”.
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