Home Territorio Piedimonte. La vicenda velok accende la polemica di Sinistra Matesina

Piedimonte. La vicenda velok accende la polemica di Sinistra Matesina

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La minoranza, rappresentata in Consiglio comunale da Ranieri Vitagliano, attraverso un comunicato fa sapere che controllerà la destinazione degli introiti garantiti dalle multe

“Da un’analisi del traffico compiuta nella prima settimana di febbraio sulla SP 331 è emerso che su 78.335 veicoli transitati, 52.499 non hanno rispettato il limite di 50 Km/h (il 67%); di questi 14.076 hanno oltrepassato il limite di 20 km/h. Numerosi sono stati anche i passaggi a oltre 200 km/h”. Sarebbe interessante citare “chi” ha redatto quest’analisi, per completezza di informazione. Questo “sarebbe”  alla base della decisione di installare i Velok.
Peccato che la Delibera di Giunta n° 138 del 4 luglio 2012  prevedeva già la ripartizione dei proventi delle multe. Siamo in mano a una maggioranza che “prevede” (manco avessero la palla di vetro!) entrate da multe per ben 410.000 euro. Speriamo per loro che i cittadini siano indisciplinati nella guida e “smemorati”!
Comunque la delibera c’è e noi di Sinistra Matesina possiamo solo garantire  ai cittadini, al di là della giustezza o meno del provvedimento, che saremo controllori “vigili” nella ripartizione degli introiti che, secondo la delibera, serviranno a:

  • Assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato e a forme flessibili di lavoro  euro  41.000,00
  • Acquisto segnaletica stradale ed attrezzature relative euro  51.250,00
  • Potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni attraverso l’acquisto di mezzi strumentali (!!!) e non strumentali (!!!) e quali forme di incentivazione di prestazioni e risultati del personale di polizia municipale finalizzate al suddetto potenziamento euro 71.750,00
  • Fondo assicurativo assistenziale e previdenziale appartenenti al Corpo di Polizia Municipale euro 41.000,00
    TOTALE  205.000,00

Appare superfluo affermare che in un momento così buio per l’economia, un provvedimento del genere si presta malvolentieri ad essere “considerato” come deterrente per la sicurezza ma piuttosto come un “metodo per fare cassa”. Dispiace dirlo! Un’ultima annotazione riguarda i Vigili Urbani. Per alcuni di loro è ancora aperto un processo,proprio per una vicenda riguardante gli autovelox. Con quale stato d’animo presteranno servizio?

Comunicato stampa

 

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