Inizierà martedì 12 marzo il Conclave. A deciderlo, questo pomeriggio, è stato il Collegio cardinalizio, durante l’ottava Congregazione generale. La notizia è stata data da un comunicato della sala stampa della Santa Sede, che informa come al mattino ci sarà la Messa “pro eligendo Pontifice”, mentre al pomeriggio i 115 cardinali elettori entreranno nella Cappella Sistina. Quello che eleggerà il nuovo Papa sarà il 75° Conclave nella storia della Chiesa. Per la venticinquesima volta, i cardinali elettori si riuniranno nella Cappella Sistina, attorniati dai capolavori michelangioleschi evocati anche nel “Trittico Romano”, il poema scritto nel 2003 da Karol Wojtyla e al centro del quale c’era proprio la “visione” del Conclave. È stato Giovanni Paolo II, nella Costituzione apostolica “Universi Dominici gregis”, a disporre che l’elezione del nuovo Papa continui a svolgersi nella Sistina, “ove tutto concorre ad alimentare la consapevolezza della presenza di Dio, al cui cospetto ciascuno dovrà essere giudicato”.
La Messa e la processione. Martedì prossimo, il Conclave inizierà con la Messa “Pro Eligendo Romano Pontifice”, nella basilica di san Pietro – aperta a tutto il “popolo di Dio” – cui seguirà nel pomeriggio la processione solenne dei 115 cardinali elettori dalla Cappella Paolina alla Cappella Sistina, passando attraverso la Sala Regia: in abito corale e secondo l’ordine di precedenza, i cardinali elettori intoneranno il canto del “Veni creator Spiritus”, per invocare la protezione dello Spirito Santo. Una volta giunti nella Cappella Sistina, dopo la lettura ad alta voce da parte del cardinale Giovanni Battista Re, il primo per ordine di anzianità, i 115 cardinali elettori pronunceranno il giuramento formulato al n. 51 della “Universi Dominici Gregis”.