Fumata bianca. Il momento atteso da milioni di fedeli, in tutto il mondo – e non solo – è finalmente arrivato. Alle ore 19.06 di oggi il comignolo della Cappella Sistina ha emesso fumogeni bianchi, grazie all’ausilio di una delle due stufe, quella che non contiene le schede bruciate dopo la votazione, ma che è esclusivamente dedicata, grazie ai fumogeni, a “colorare” di bianco il cielo, con quel segnale che i fedeli sono abituati a decifrare, scrutando quello spicchio di orizzonte con il naso all’insù.
Con tenacia, nonostante la pioggia insistente che da stamattina sta imperversando su Roma. Dalla fumata bianca all’annuncio del nome del nuovo Papa dalle labbra del protodiacono, il cardinale Jean-Louis Tauran, passeranno circa quarantacinque minuti, ma con la sosta di preghiera personale e silenziosa davanti al Santissimo, nella Cappella Paolina – novità del Conclave di quest’anno – potrebbero diventare di più.
La folla che si è già radunata copiosa in piazza san Pietro è dunque destinata ad aumentare, nei prossimi minuti.
Agensir