Modello di educatore coinvolgente e premuroso
Nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune di Piedimonte nei giorni 21-22-23 marzo dedicati all’educazione civica in occasione dell’Anno Europeo dei cittadini, l’Amministrazine Comunale ha nuovamente conferito il Premio don Lorenzo Milani ad un insegnante di una scuola della città. Il premio si è inserito in un più vasto pomeriggio di approfondimento sulla figura di don Lorenzo Milani e della scuola di Barbiana.
Ad introdurre l’incontro Costantino Leuci, assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione e poi gli interventi di Rocco Pitto, con la relazione “La scuola di Barbiana” e Claudia Cappellini, autrice del libro su Milani “Un viaggio lungo un mondo”. La presenza di don Lorenzo Milani ha rappresentato per un’Italia – e in particolare – per una categoria di giovani ai margini della società, il grido profondo che dalle viscere dell’uomo si alzava verso il mondo: a quel grido, don Lorenzo ha provato a dare forma, a legittimare – in nome della dignità di ciascun uomo – lo stile della sua scuola, che formava le coscienze e poi le menti, che assicurava la partecipazione e il protagonismo dei suoi ragazzi nel mentre che apprendevano una cultura in grado di formare cittadini consapevoli, oltre ogni nozionismo. In nome della pedagogia di don Milani “si è mosso” il premio conferito dalla Città al professore Antonio Caracciolo, insegnante di “cucina” presso l‘Istituto Alberghiero, nonchè chef rinomato in tutta la provincia, titolare di un noto ristorante di Alvignano.
“La candidatura del professore Caracciolo – ha spiegato il Dirigente dell’Istituto Michele Vaccaro – ha trovato il pieno consenso dei colleghi e in particolare dei suoi alunni”. In un clima di forte commozione Vaccaro ha voluto presentare ai presenti la pedagogia, l’umanità, la serietà e la passione che da anni ininterrottamente accompagnano la carriera di Caracciolo in particolre nella relazione con i suoi studenti. Oltre alla formella in ceramica con il ritratto di don Milani, Antonio Caracciolo ha ricevuto dall’Amministrazione una somma in denaro che egli stesso dovrà devolvere ad uno o più studenti meritevoli di tale aiuto economico. Le parole del professore, fortemente trattenute dall’emozione, sono state il “grazie” e la volontà di decidere tale destinazione di denaro assieme ai suoi alunni. Ancora una volta un gesto di grande coinvolgimento nel segno di don Lorenzo Milani. A consegnare l’omaggio a Caracciolo, l’insegnante Rosetta Di Marco, la prima ad essere premiata pochi anni fa in occasione della prima edizione del Premio don Lorenzo Milani.