Home Chiesa e Diocesi Il Vescovo ai comitati festa: "Essere Chiesa di vetro"

Il Vescovo ai comitati festa: "Essere Chiesa di vetro"

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Presso la Cappella del Seminario Vescovile l’incontro con i Comitati della Diocesi di Alife-Caiazzo

Per la seconda volta S. E. Mons.Valentino Di Cerbo ha incontrato i rappresentanti dei Comitati festa delle parrocchie della Diocesi. Un momento di riflessione e suggerimenti che il Vescovo ancora una volta non ha fatto mancare, al fine di creare tanto un confronto tra esperienze parrocchiali diverse ma soprattutto volgere il lavoro dei comitati verso una prospettiva di fede e di carità. Prima di ogni parola, il “grazie” del Vescovo per i sacrifici e l’entusiasmo profuso per la riuscita degli eventi, ma poi anche una sorta di vademecum affinchè le feste patronali non perdano la loro identità di manifestazione di fede. Mons. Di Cerbo ha sottolineato la necessaria e indispensabile collaborazione tra comitati e parroci perchè ogni festa sia esempio di comunione; ha chiesto inoltre un passo in avanti, ossia l’impegno di custodire il prezioso patrimonio delle chiese attraverso opere di restauro e recupero grazie alle somme in denaro raccolte per le feste ma non spese complessivamente per l’evento: “Si tratta di vivere questa responsabilità con saggezza e lungimiranza – ha spiegato il Vescovo -, ma anche con trasparenza e legalità. Dobbiamo essere Chiesa di vetro…”. La pubblicazione dei bilanci è infatti uno degli impegni a cui non sottrarsi così come il rispetto delle regole civili e quelle che la Diocesi chiede per la realizzazione di ogni festa.
A distanza di circa un anno Mons. Di Cerbo ritorna con insistenza su una proposta e cioè quella di coinvolgere negli spettacoli di piazza i numerosi talenti artistici che abitano le nostre città: giovani gruppi musicali in attesa di incoraggiamento e di fiducia da parte del mondo adulto e certamente all’altezza di questi palcoscenici. Mons. Di Cerbo ha ricordato che sulle feste religiose, in questo momento, si concentra l’attenzione di tutti i vescovi della Campania, i quali lo scorso ottobre, in una nota ribadivano che le solennità religiose, espressione di antica tradizione di pietà popolare “sono di esclusiva competenza e autorizzazione dell’autorità ecclesiastica”. Altra cosa, invece, “sono le feste popolari che nulla hanno di religioso e non sono riferibili all’autorità ecclesiastica, perché attengono ad appositi comitati, a fatti storici, a consuetudini locali, a motivazioni culturali o folcloristiche o turistiche”.
L’incontro ha permesso lo scambio di esperienze tra diverso comitati e una serie di domande e risposte tra il Vescovo e i presenti al fine di meglio orientare il futuro di tali manifestazioni.

 

 

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