Alvignano festeggia un momento atteso ormai da tempo: la vicinanza, la preghiera e l’affetto di molti si stringono a lui e alla famiglia
Davvero il Risorto ha visitato la Chiesa di Alife-Caiazzo, così come il Vescovo ha sottolineato nell’omelia in occasione dell’ordinazione sacerdotale di Don Antonio Di Lorenzo. Dopo cento anni Alvignano festeggia un suo sacerdote e lo ha fatto con entusiasmo, partecipazione e una ritrovata emozione per “le cose di Dio”. Intorno a S.E.Mons. Valentino Di Cerbo, la clero diocesano e ai sacerdoti amici di don Antonio si è generata la comunione ecclesiale che i presenti hanno respirato e vissuto in un’esperienza vibrante e nuova.
Dopo gli anni di studio presso il Seminario minore di Cerreto, il propedeutico di Nola e il Seminario maggiore di Posillipo, il giovane Antonio, a 26 anni, ha detto il suo sì definitivo e accogliente al Signore, affidando se stesso al suo Vescovo e alla Chiesa.
Il Santuario dell’Addolorata non ha contenuto il gran numero di persone – paesani e non – giunti per pregare e festeggiare questo momento.
“Caro Antonio – le parole del Vescovo durante l’omelia – oggi il Signore, dopo averti chiamato a “stare con Lui” negli anni di formazione seminaristica, ti porta con sé nel Cenacolo, ti consacra con l’Unzione dello Spirito e ti affida i suoi doni: il mistero del suo Corpo e del suo Sangue, la sua Parola, la capacità di essere strumento di misericordia e di perdono per i tuoi fratelli…”. Parole rivolte da un padre al proprio figlio, dal pastore al suo sacerdote, indicando la direzione unica e obbligata della fiducia che si lascia andare alla preghiera “Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla”.
Nelle parole pronunciate il Vescovo ha più volte sollecitato don Antonio all’umiltà, all’entusiasmo, alla passione per Cristo attraverso il servizio ai fratelli, alla formazione e alla preghiera personale.
Un nuovo sacerdote per la Diocesi che sin dalla più giovane età si è interrogato sul significato della chiamata, sempre sentita e custodita nel proprio cuore. Anni di ricerca e di studio, di domande – come lui stesso ha voluto sottolineare nel saluto finale -, anni di buio, di luce, di traguardi e di paure, senza mai perdere di vista Cristo, senza mai avvertirne l’assenza. Alla fine della celebrazione il “grazie” di don Antonio alla numerosa famiglia che in questi anni gli si è stretta intorno: la mamma, il fratello, i parenti, il parroco don Emilio Meola, i tanti amici trovati o riscoperti lungo il cammino e il papà che dall’assemblea celeste “mi guarda e mi protegge”, come lui stesso ha voluto spiegare.
Don Antonio Di Lorenzo celebrerà la sua prima messa solenne domenica 5 maggio alle 10.30 presso il Santuario dell’Addolorata in Alvignano.
Lunedì 6 maggio, alle ore 19.00 presiederà l’incontro diocesano di Azione Cattolica “La fiducia si fa preghiera” (sul documento conciliare Sacrosanctun Concilium) presso la Cappella del Seminario Vescovile in Piedimonte Matese.
Domenica 12 maggio, alle 10.00 presiederà la S. Messa presso la Parrocchia di San Pietro e Paolo in Alvignano, e alle 18.30 presso la parrocchia di Ave Gratia Plena in Piedimonte Matese.