E’ l’Agi a lanciare per prima la notizia
Giulio Andreotti e’ morto nella sua abitazione nel centro di Roma poco dopo le 12,30. Aveva 94 anni. E’ stato uno dei principali esponenti della Democrazia Cristiana, protagonista della vita politica italiana per tutta la seconda meta’ del XX secolo. Senatore a vita, è stato il 16°, 19° e 28° Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.
Il 2 maggio 2003 e’ stato giudicato per concorso esterno in associazione mafiosa dalla Corte d’Appello di Palermo, la quale lo ha assolto per i fatti successivi al 1980 e ha dichiarato il non luogo a procedere per i fatti anteriori. Era stato assolto in primo grado, il 23 ottobre 1999. Nell’ultimo grado di giudizio, la II sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di appello, richiamando il concetto di “concreta collaborazione” con esponenti di spicco di Cosa Nostra fino alla primavera del 1980, presente nel dispositivo di appello. Il reato “ravvisabile” non era pero’ piu’ perseguibile per sopravvenuta prescrizione e quindi si e’ dichiarato il “non luogo a procedere” nei confronti di Andreotti.
Nel 2008 il film di Paolo Sorrentino “Il Divo”, che descriveva di questo personaggio controverso della storia politica italiana.
fonte AGI