Stamattina l’udienza del mercoledì in cui il Santo Padre ha ribadito il valore dell’Eucarestia
“La Chiesa non è un’associazione assistenziale, culturale o politica, ma è un corpo vivente, che cammina e agisce nella storia. E questo corpo ha un capo, Gesù, che lo guida, lo nutre e lo sorregge”. Lo ha detto il Papa, che nella catechesi dell’udienza generale di oggi si è soffermato sulla Chiesa come “corpo di Cristo”, a partire dalla “Lumen Gentium” e dall’esperienza di San Paolo, “uno dei più grandi evangelizzatori” che prima della conversione sulla via di Damasco è stato “un persecutore dei cristiani”. “Se si separa il capo dal resto del corpo, l’intera persona non può sopravvivere”, ha detto il Papa: “Così è nella Chiesa: dobbiamo rimanere legati in modo sempre più intenso a Gesù”. “Ma non solo questo” ha proseguito Papa Francesco: “Come in un corpo è importante che passi la linfa vitale perché viva, così dobbiamo permettere che Gesù operi in noi, che la sua Parola ci guidi, che la sua presenza eucaristica ci nutra, ci animi, che il suo amore dia forza al nostro amare il prossimo”. “E questo sempre, sempre, sempre!”, ha esclamato il Papa, che ai fedeli ha raccomandato: “Rimaniamo uniti a Gesù, fidiamoci di lui, orientiamo la nostra vita secondo il suo Vangelo, alimentiamoci con la preghiera quotidiana, l’ascolto della Parola di Dio, la partecipazione ai Sacramenti”.
Fonte Agensir (clicca per gli approfondimenti della giornata)