L’inaugurazione di un oratorio e la festa della Madonna della Grazie. La comunità ritrova il senso di appartenenza nella devozione popolare e in nuove forme di aggregazione
La Redazione – Liberi, piccolo comune di 1.158, ubicato a 400 metri sul livello del mare, distribuito sul territorio nelle frazioni di Merangeli, Profeti, villa, Cese e Liberi centro per un totale di due parrocchie.
Piccoli nuclei abitati da poche centinaia di persone: piccole comunità dove – come in ogni famiglia – si cresce insieme tra opportunità e contraddizioni, condivisione e facili scontri. Un tessuto sociale che subisce anche un forzato isolamento sociale sia a causa della frammentazione del centro abitato che a causa della distanza dai comuni confinanti. Eppure le occasioni si creano in loco e ad esse si tenta di dare dignità, enfasi, entusiasmo; sono eventi che aggregano e che rinsaldano i rapporti tra “vicini di casa” necessari ancor più in ambienti come questi. Nel giro di qualche anno le parrocchie di Santa Maria Assnta e di San Biagio hanno portato sul territorio nuova vitalità soprattutto per mano di giovani. Un gruppo di essi, facenti capo alla parrocchia di S.Maria Assunta ha costituito una nuova schola cantorum che vive l’esperienza dell’animazione liturgica nelle chiese delle diverse frazioni. Pochi giorni fa proprio questo gruppo, insieme ad altri membri della comunità ha festeggiato insieme al vescovo, S.E.Mons.Valentino Di Cerbo, l’inaugurazione dell’oratorio parrocchiale Nostra Signora della Speranza.
Ieri invece è toccato alla piccola comunità di Profeti dove è stata celebrata la festa della Madonna delle Grazie, venerata anche nel piccolo centro di Cese. Ancora una volta, alla presenza del Vescovo, un giovane comitato festeggiamenti (l’età media è di 35 anni) ha presentato alla comunità il recente restauro della piccola cappella privata in cui è custodita la statua della Vergine. Non mancano nel frattempo occasioni in cui le celebrazioni solenni, a turno, vengono vissute nelle piccole frazioni. Il prossimo appuntamento è a Villa per le Cresime il giorno 2 agosto.
Piccoli segni di un vivo fermento, talvolta scontati per le comunità più grandi, ma segni di vita che scansano la fatica della quotidianità in quei luoghi dove queste occasioni d0nano respiro e speranze di crescita. Soprattutto ai più piccoli.
